Ugonotti
Nome dato ai calvinisti francesi ( probabilmente deriva da Eidgenossen: "congiurati", "federati" termine che dal 1520 indicava a Ginevra i membri del partito favorevole all'indipendenza della città dalla Savoia ). Il nutrito seguito di Calvino in Francia, calcolato a circa 400.000 fedeli, diede vita nel 1559 a Parigi a un sinodo nazionale che formulò una confessione di fede ( Confessio gallicana ) e organizzò le comunità in un corpo ecclesiale autonomo. Gli ugonotti formarono dunque una Chiesa ( hugnenots de religion ), ma allo stesso tempo anche un partito ( hugucnots d'état ). Essi cercarono ( invano, come nella fallita "congiura di Amboise" del 1560 ) di prendere il potere regio, fieramente avverso alla fede protestante, diffusa tra il popolo e in ampi settori della nobiltà. Le prime guerre di religione tra cattolici e protestanti in Europa ebbero luogo in Francia: ben otto conflitti armati dal 1562 al 1598 fra la nobiltà protestante e la corona cattolica. Un episodio particolarmente mostruoso fu la strage degli ugonotti, attuata col beneplacito della cattolica regina madre Caterina, a Parigi nella notte di s. Bartolomeo ( 23-24 agosto 1572 ) e poi proseguita per oltre un mese in altre regioni della Francia ( il numero delle vittime oscillò tra 30.000 e 100.000 ). Nel 1598 con l'Editto di Nantes il re Enrico IV riconobbe ai protestanti una piena libertà di coscienza, una libertà di culto pubblico abbastanza ampia e i principali diritti civili ( per esempio, l'ammissione a tutte le scuole ), garantiti da una serie di piazzeforti da loro controllate. Una successiva reazione, guidata dal cardinale Richelieu, preparò la strada alla revoca dell'Editto, avvenuta nel 1685, sotto il segno dell'assolutismo di Luigi XIV che intendeva cancellare la presenza protestante in Francia per attuare il suo programma: "un Roi, une Loi, une Foi" ( un Re, una Legge, una Fede ). Sfidando la legge che lo vietava, circa 200.000 ugonotti presero la via dell'esilio per non rinnegare la loro fede. Coloro che rimasero furono arrestati e condannati al carcere perpetuo ( soprattutto le donne, come la celebre Marie Durant ), oppure a remare in catene nelle navi del re. Altri si rifugiarono nelle regioni meridionali della Francia, organizzandosi come comunità alla macchia ( "assemblee del deserto" ), con episodi di resistenza armata ( guerra dei "camisardi" ) e fenomeni di profetismo popolare anche femminile. Oggi in Francia gli ugonotti sono circa 400.000 e costituiscono la parte più cospicua, anche sul piano culturale e politico, del protestantesimo francese. |