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Enciclica pubblicata da papa Pio XI il 15.V.1931 ( "nel quarantesimo anno" della Rerum novarum, v. di Leone XIII ).

Si articola in tre parti:

1. i frutti della Rerum novarum nella Chiesa e nella società;

2. l'insegnamento della Chiesa ( significato e principali riferimenti );

3. nuovi problemi.

Riconosciuto del tutto positivo il bilancio dell'influsso dell'enciclica di Leone XIII, definita magna charta della dottrina sociale della Chiesa, si chiarisce il problema del rapporto tra scienza economica e legge morale: "Sebbene l'economia e la disciplina morale, ciascuna nel suo ambito, si appoggino su principi propri, sarebbe errore affermare che l'ordine economico e l'ordine morale siano così disparati ed estranei l'uno all'altro, che il primo in nessun modo dipenda dal secondo".

Segue poi la delineazione di un ordine sociale fondato sulla giustizia e sulla carità, in cui l'autorità civile ( secondo il principio di sussidiarietà, v. ) favorisce le libere associazioni e la loro dialettica e non si arroga alcun ruolo egemone ( la particolare insistenza su questo punto è motivata dal contesto sociopolitico del tempo ).