Meditazioni per le principali feste dell'anno |
1 Leggiamo
negli Atti degli Apostoli che santo Stefano era pieno di fede (
At 6,5
) che manifestò apertamente, agendo sempre per spirito di fede.
Era, infatti, la fede che lo animava quando, acceso di santo zelo, apostrofò i Giudei e molti di essi si misero a disputare con lui, ma non riuscivano a resistere allo Spirito Santo che era in lui ( At 6,9-10 ) e animava il suo zelo. Dopo aver loro esposto i benefizi di cui Dio aveva onorato i loro padri e la poca riconoscenza che ne aveva avuto in cambio ( At 7,51 ), rimproverava loro di comportarsi proprio come i loro padri e di essere infedeli quanto essi alla legge che avevano ricevuto dal ministero degli Angeli ( At 7,53 ). Era sempre la fede ad animarlo quando, seguendo il consiglio di Gesù Cristo ( Lc 23,34 ), perdonò i suoi nemici e pregò Dio di non imputare loro il peccato che commettevano mandandolo a morte ( At 7,60 ), così pure quando, rapito in una ardente preghiera, vide i cieli aperti e il Figlio di Dio fatto uomo che sedeva alla destra di Dio suo Padre ( At 7,56 ). A questo deve indurvi la fede, per manifestare a tutti con il vostro comportamento e assieme a santo Stefano che siete veri discepoli di Gesù Cristo, che hanno un solo Dio come fine ultimo delle loro azioni e che, come lui e con pari ardimento e intrepidità, intendono annunziare le massime del santo Vangelo. Il motivo che deve fortificare il vostro zelo e la vostra fede è che ne siete i banditori in quanto ministri di Dio ( 1 Cor 4,1; Rm 15,16 ). |
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2 Questo
Santo non si contentò di essere pieno di fede: volle che della sua pienezza
fossero messi a parte anche i suoi connazionali, predicando loro la nuova
religione, allora nella sua fase iniziale, e facendo loro conoscere con la
testimonianza dei sacri testi, la persona di Gesù che essi non conoscevano
ancora.
Dichiarava anche che era venuto per dare loro i mezzi di salvezza e morire per essi e faceva loro chiaramente capire che erano stati essi che - per odio e per invidia del bene che Gesù faceva - l'avevano fatto condannare a morte ( At 7,52 ). Ma quegli ebrei dal cuore duro e incirconciso ( At 7,51 ) come si esprime santo Stefano, dimostrarono quant'erano vere queste parole di san Paolo: che non tutti hanno obbedito al Vangelo ( Rm 10,16 ) o quelle di Isaia: Chi ha creduto a ciò che avete predicato? ( Is 53,1 ) anche voi siete stati scelti da Dio per far conoscere Gesù Cristo e per annunziarlo agli altri. Essendo questi i fatti, ammirate la bontà di Dio verso di voi ( Rm 11,22 ) - dice lo stesso Apostolo - a condizione però che restiate saldi nello stato in cui questa divina bontà vi ha posto. E allora, seguendo l'esempio di santo Stefano, datevi da fare per far conoscere Gesù Cristo ai vostri alunni; insegnate loro le regole della vita cristiana e i mezzi che debbono prendere per salvarsi. È per questo scopo che Dio vi ha affidato il ministero che state svolgendo; non rendetevene indegni con la vostra trascuratezza ( 1 Cor 4,1-2 ). |
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3 Santo
Stefano dopo essere stato un maestro di fede ha dato la vita per essa.
Gli Ebrei non sopportavano i suoi rimproveri, soprattutto quando li chiamava ingrati verso Dio e duri di cuore e allora lo trascinarono fuori della città e si misero a lapidarlo ( At 7,58 ) come un bestemmiatore. Così infatti hanno trattato i Profeti ( Mt 5,12 ), dice nostro Signore. Questo Santo si considerava felice di essere trattato come i suoi predecessori e, come scrive sant'Agostino, ringraziava Dio per la gragnola di sassi che cadeva su di lui. Era la fede di cui era compenetrato che gli faceva ritenere un onore di essere perseguitato come lo era stato Gesù, suo Maestro ( Gv 15,20 ). E, morendo, rivolse uno sguardo al cielo per testimoniare a Dio la sua riconoscenza per un favore così grande . Abbracciate fin da oggi queste disposizioni di animo, accettate volentieri tutte le sofferenze che vi capiteranno, non affliggetevi di nulla e non lamentatevi mai. Dovete riuscire, ad imitazione di santo Stefano, a considerare tutto con gli occhi della fede. accetterete allora, come fosse un regalo e un benefizio divino, tutto ciò che il prossimo vi farà soffrire. Solo una fede allo stato puro potrà ispirarvi tali sentimenti. |
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