Meditazioni per le principali feste dell'anno |
In esso dimostra che la povertà volontaria è il fondamento della perfezione evangelica perché, rinunziando a tutto e perfino al desiderio di possedere - praticando cioè la povertà di spirito - si tronca e si svelle la radice di tutti i mali che è la concupiscenza, come dice san Paolo ( 1 Tm 6,10 ).
Difatti, continua san Bonaventura, quando Gesù disse di portare i suoi discepoli alla pratica della perfezione, cominciò con il rivelare loro la felicità di cui godono i veri poveri di spirito ( Mt 5,3 ) e li invogliò in seguito a praticare la povertà, dicendo loro che se volevano essere perfetti, dovevano vendere ciò che possedevano e distribuirlo ai poveri ( Mt 19,21 ).
Nel libro citato, san Bonaventura ha scritto ciò che egli stesso praticava: difatti, abbracciando la vita religiosa, scelse l'Ordine più povero della Chiesa.
Entriamo nei sentimenti di questo santo Dottore e imitiamo i suoi esempi.
2 La povertà sarà sicuramente poco stimata se non è accompagnata dall'umiltà; così san Bonaventura si è particolarmente applicato a questa virtù.Era appena entrato al Noviziato, che considerò suo sommo piacere scopare la casa, lavare le stoviglie e dedicarsi agli impegni più umili del convento.
Fu questa virtù che gli fece rifiutare l'arcivescovado di York in Inghilterra e che costrinse il Papa a dargli un ordine espresso per fargli accettare la carica di Ministro generale del suo Ordine.
Benché l'incarico fosse molto elevato, egli si comportò con grande semplicità, e cercò sempre di non distinguersi in nulla dagli altri religiosi.
Anche quando fu creato cardinale, continuò a vivere rinunziando a ogni fasto e conducendo una vita molto umile; Dio lo ricompensò dandogli le illuminazioni dello Spirito Santo, dal quale fu singolarmente favorito.
Più siete umili, più Dio vi ricolmerà delle sue grazie.
L'umiltà vi è molto utile nel vostro stato.
3 È l'esattezza alla regolarità che rende un religioso più degno di fiducia.San Bonaventura fu straordinariamente regolare.
Ha anche scritto alcuni libri sull'osservanza regolare, nei quali esige che si sia fedeli anche alle minuzie e che le Regole siano osservate integralmente, senza omissioni.
Aggiunge che queste cose appaiono piccole e vengono considerate inezie da chi non sa cosa sia la religione, in cui non c'è nulla di piccolo se si considera l'esempio di un vero religioso mosso dalla fede.
È così che considerate gli articoli delle sante Regole?
Più sarete fedeli a ciò che, agli occhi dei laici, appare insignificante nella vostra Regola, più grande sarà la consolazione che Dio vi darà e più amerete queste prescrizioni; più praticherete con semplicità ogni minima osservanza, più la pratica di essa vi diverrà facile.
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