Regole |
1 Il primo giorno di scuola dopo le vacanze, i Fratelli che insegnano faranno la Comunione durante la Messa comunitaria per chiedere a Dio i lumi e le grazie necessario per istruire bene gli alunni, per dare loro una buona educazione e per riuscire a guidarli secondo lo spirito cristiano.
2 Nella festa di Ognissanti i Fratelli faranno lettura spirituale alle 4,15; alle 5,00 faranno orazione fino alle 5,30; seguirà una conferenza fino alle ore 6,00.
3 La cena è fissata alle ore 6,00, a cui seguirà la ricreazione che si protrarrà fino alle 7,30, quindi si reciterà l'Ufficio dei defunti: dal mattutino alle lodi.
4 I Fratelli reciteranno le lodi seguite dalla colletta Fidelium.
5 Alla Messa faranno la Comunione all'intenzione delle anime del Purgatorio.
6 Alle 9,30 reciteranno le litanie del Santo Bambino Gesù e subito dopo il Rosario; per il resto della giornata si seguirà l'orario del giovedì, quando è vacanza per tutto il giorno.
7 La Vigilia di Natale si farà lettura spirituale alle 4,30.
8 Alle ore 5,00 si farà orazione; alle 5,30 l'esercizio dell'accusa seguito da una breve cena, quindi la ricreazione.
Se è necessario scaldarsi, i Fratelli lo faranno in silenzio.
9 Alle 6,30 si diranno le preghiere della sera e subito dopo si andrà a letto; alle ore 7,00 suonerà la campana della ritirata.
10 L'alzata è fissata per le ore 10,00; alle 10,30 i Fratelli si riuniranno nell'oratorio ove ascolteranno la lettura del soggetto dell'orazione; terminata la lettura si andrà in chiesa per trovarsi all'inizio del mattutino, ovvero si farà orazione fino all'inizio della Messa solenne alla quale assisteranno tutti i Fratelli e vi faranno la Comunione.
11 Il ringraziamento lo prolungheranno durante tutto il canto delle lodi, faranno quindi ritorno a casa ove reciteranno le litanie del Santo Bambino Gesù.
Potranno restare, per un quarto d'ora, a scaldarsi se il freddo sarà troppo intenso; resteranno però in silenzio.
12 L'alzata del giorno di Natale è fissata alle ore 6,00; alle 6,30 reciteranno le preghiere vocali seguite dall'orazione che terminerà alle ore 7,00.
13 Alle ore 7,00 andranno ad ascoltare la Messa del giorno, che è la seconda Messa solenne.
Se questa Messa cantata non c'è, i fratelli cercheranno il momento migliore per assistere a una Messa bassa.
Tornati a casa reciteranno le litanie del Santo Bambino Gesù.
Appena sentiranno suonare le campane usciranno nuovamente per ascoltare la terza Messa solenne; l'orario del resto della giornata sarà come quello dei giorni di festa.
Dato che non c'è il Catechismo, la ricreazione si prolungherà fino alle 2,00; dopo di essa si reciteranno le litanie di san Giuseppe seguite dal Rosario, tranne che si vada ad ascoltare la predica.
14 L'orario dei rimanenti esercizi sarà quello dei giorni di festa.
15 Alle 7,30 i Fratelli reciteranno la preghiera della sera e alle 8,00 suonerà la ritirata.
1 Esistono, durante l'anno, quattro momenti nei quali si pratica il digiuno tre volte alla settimana: il mercoledì, il venerdì e il sabato.
2 Il primo di questi periodi capita nella prima settimana di Quaresima, quindi non c'è nulla da cambiare: i Fratelli seguiranno l'orario di Quaresima.
3 Il secondo capita il mercoledì, il venerdì e il sabato nell'ottava di Pentecoste.
Il terzo inizia il mercoledì che segue la festa dell'Esaltazione della Santa Croce, che si celebra il 14 settembre; e il quarto, infine, capita nella terza settimana di Avvento.
4 I Fratelli di scuola non reciteranno le litanie dei Santi in Comunità - eccetto in occasione delle Quattro tempera di settembre che capitano durante le vacanze - perché ogni Fratello le farà recitare in classe all'inizio delle lezioni del mattino, subito dopo la preghiera di inizio, come è indicato nel libro di preghiere che si recitano nelle Scuole Cristiane.
5 Nei giorni di digiuno e di Quaresima - compresi i giorni festivi e di vacanza per tutta la giornata - si farà l'esame alle 11,30 e si terminerà la ricreazione all'1,00.
Nelle domeniche di Quaresima l'avviso per l'esame verrà dato alle ore 11,00 come nel resto dell'anno, a motivo dello studio del Catechismo che è collocato subito dopo il pranzo.
Gli esercizi che rimangono verranno fatti alla stessa ora degli altri giorni.
6 Se le feste di san Mattia e dell'Annunciazione della SS.ma Vergine capitano in Quaresima, i fratelli di scuola reciteranno il vespro, dopo la Messa solenne, assieme agli alunni e quindi la ricreazione terminerà all'una.
7 All'1,30 avrà inizio il Catechismo che terminerà alle 3,00.
Seguirà, come al solito, la preghiera, dopo la quale i Fratelli accompagneranno gli alunni a compieta - tranne che si dica più tardi delle 3,30.
In questo caso ci si contenterà di far dire agli alunni tre decine di Rosario.
8 Se i Fratelli portano gli alunni al vespro in una chiesa tenuta da religiosi che dicono compieta verso sera, questi Fratelli, tornati a casa, reciteranno la compieta della SS.ma Vergine.
9 Per gli esercizi che rimangono si seguirà l'orario festivo.
10 Il giorno della festa di san Giuseppe Patrono e Protettore della Comunità, dopo l'orazione si farà una lettura pubblica del Nuovo Testamento seguita da domande e spiegazioni, fino alle 7,30.
Verrà letto poi un capitolo del 4° libro degl'Imitazione di Gesù Cristo per disporsi alla S. Comunione.
Si terminerà con la recita delle litanie del Santo Bambino Gesù.
11 All'ora più comoda si andrà ad ascoltare la S. Messa e si farà celebrare una Messa all'intenzione della Comunità durante la quale i Fratelli si comunicheranno.
Tornati a casa, attenderanno allo studio del Catechismo.
12 Il tempo che resta fino alle 10,00 sarà dedicato alla lettura spirituale; alle 10,30 si farà ricreazione.
13 Se questa festa cade in Quaresima, alle 11,00 si reciterà il vespro della SS.ma Vergine.
Se cade dopo Pasqua, alle ore 11,00 si farà l'esame.
14 Durante la Quaresima la ricreazione pomeridiana è protratta fino alle 3,00.
15 Alle 3,00 si reciteranno le litanie di san Giuseppe, quindi il Rosario, a cui seguirà una lettura del Nuovo Testamento che ognuno farà da sé.
16 Alle ore 4,00 tutti diranno la compieta dell'Ufficio della SS.ma Vergine.
17 Terminata compieta, si farà ricreazione fino alle 4,45, cui seguirà la lettura spirituale.
Per il resto della giornata si seguirà l'orario dei giorni di festa.
[ Aggiunto dopo il n°17: ( 14 ) e dopo pranzo ci si regolerà come nei giorni di festa di precetto e si resterà in casa ].
1 A partire dal mercoledì santo e fino a sabato santo incluso, si seguirà l'Ufficio liturgico.
Il mercoledì santo alle ore 4,00 si dirà l'Ufficio delle Tenebre che, ordinariamente, si protrae fino alle 18,30; se termina prima, i Fratelli faranno lettura spirituale.
2 Alle 6,30 si farà orazione.
3 Alle 7,00 si farà l'accusa, seguita da una breve cena; si andrà quindi a ricreazione, che terminerà alle 8,30.
4 A partire dalla cena di mercoledì e nei due pasti di giovedì e venerdì santo, non vi sarà la benedizione della mensa, si dirà soltanto Christus factus est prò nobis obediens usque ad mortem, quindi il Pater noster per intero e sottovoce, poi il Fratello Direttore batterà le mani: è il segno per mettersi a tavola.
5 Non si dirà Jube Domine e alla fine della lettura, non si dirà Tu autem.
6 Come ringraziamento dopo il pasto si ripeterà Christus seguito dal Pater noster e detti a bassa voce.
Nel raggiungere l'oratorio i Fratelli diranno a cori alterni il salmo Miserere, al cui termine il Fratello Direttore, omettendo Oremus, dirà la colletta Respice e inizierà le litanie della Passione di Gesù povero e abietto.
7 Il giovedì santo, alle sei del mattino, subito dopo l'orazione si reciteranno Prima, Terza, Sesta e Nona, fino alle ore 7,00.
8 Alle 7,00 tutti assisteranno alla lettura pubblica del Nuovo Testamento a cui potranno seguire domande e risposte.
9 Alle 8,00 i Fratelli assisteranno alla S. Messa, durante la quale riceveranno la S. Comunione seguita da un ringraziamento di mezz'ora.
10 Al ritorno dalla S. Messa si farà lettura spirituale.
11 Alle 10,30 si farà orazione fino alle 11,00 e, subito dopo, si dirà il vespro.
12 Alle 11,30 si farà l'esame, seguito dal pranzo.
13 In questi giorni non si leggeranno a tavola i soliti libri, ma unicamente la Passione di N.S.G.C. nel racconto dei quattro evangelisti; al termine si potrà leggere la storia biblica a cominciare dalla Cena di N.S.G.C.
14 Durante il pranzo del giovedì santo si leggerà la Passione di N.S.G.C. secondo san Matteo com'è raccontata nei capp. 26 e 27.
Si darà così inizio alla lettura: Passione di N.S.G.C. secondo s. Matteo.
Si farà ugualmente negli altri pasti, senza enumerare i capitoli.
15 Nella breve cena del giovedì e nei due pasti del venerdì, al versetto Christus factus… verranno aggiunte le parole Mortem autem crucis.
16 Durante la breve cena del giovedì santo si leggerà la Passione secondo san Marco e - come s'è fatto a pranzo - si continuerà la lettura della Storia Sacra, riprendendo dal punto ove s'era giunti.
17 Durante il pranzo del venerdì santo si leggerà la Passione secondo san Luca e a cena quella secondo san Giovanni.
Sia nell'un pasto che nell'altro si riprenderà la lettura della Storia Sacra fino alla Sepoltura di Gesù N. S. compresa.
18 Si ometterà, in questi due giorni, la recita delle litanie del Santo Bambino Gesù e di san Giuseppe.
Verranno abolite anche le ricreazioni del pomeriggio e della sera.
Per tutta la giornata verrà osservato il silenzio più completo.
19 Terminato il pranzo del giovedì santo, si farà la lettura pubblica dei capp. 13, 14, 15, 16 e 17 del Vangelo di san Giovanni; poi, fino alle ore 2,00, il Fratello Direttore intratterrà i Fratelli sull'unione che debbono avere e conservare tra di loro.
20 Alle ore 2,00 i Fratelli si domanderanno scambievolmente perdono, ognuno individualmente, dei dispiaceri che hanno causato ai loro Fratelli e dei cattivi esempi che hanno loro dato; il Fratello Direttore comincerà per primo.
21 Si esprimeranno in questi termini: Carissimo Fratello, le domando molto umilmente perdono dei dispiaceri che le ho arrecato e di tutti i cattivi esempi che le ho dato da quando ho il piacere di essere con lei in Comunità.
La supplico di pregare Dio perché mi dia la grazia del perdono, e mi voglia perdonare anche lei.
22 Nel chiedere perdono al Fratello Direttore, invece di dire: dei cattivi esempi, si dirà: delle disobbedienze che ho commesso nei suoi riguardi.
23 Terminato questo esercizio si reciterà la compieta e, se resta ancora tempo prima delle 3,50, si farà orazione fino a detta ora.
Alle 3,30 si reciterà l'Ufficio delle Tenebre, a cui seguirà la lettura spirituale.
24 Alle ore 6,00 si farà orazione.
Alle 6,30 l'esercizio dell'accusa seguito da una breve cena.
Dopo le litanie della Passione di N. S. si reciterà il Rosario, ma alla fine di ogni decina, anziché dire Gloria Patri, si dirà in doppio coro: Christus factus est prò nobis obediens usque ad mortem e mortem autem crucis.
25 Dopo la recita del Rosario, soprattutto se la Comunità è nelle vicinanze di una chiesa, si potrà andare ad adorare il SS.mo Sacramento dell'altare, fino alle 8,30, altrimenti si farà compiere questo dovere in casa.
26 Alle ore 8,30 si dirà la preghiera della sera, secondo l'ordinario.
27 Dopo l'orazione del mattino del venerdì santo si reciteranno Prima, Terza, Sesta e Nona, quindi - se la Comunità è vicina ad una chiesa - si andrà ad adorare il SS.mo Sacramento, altrimenti si compirà questo dovere in casa.
28 Alle ore 8,00, se nella chiesa ove si va ad ascoltare la S. Messa c'è la predica, i Fratelli andranno ad ascoltarla; anche più presto, se comincia prima di quell'ora, altrimenti si farà lettura pubblica della Passione di N. S. secondo san Giovanni.
Al termine di essa, il Fratello Direttore intratterrà i Fratelli sulla Passione di N. S.; se resta tempo fino al servizio liturgico si farà lettura spirituale.
29 Alle 9,00 si andrà in chiesa per assistere alla funzione; tornati in casa si reciterà l'inno Vexilla regis prodeunt e si ripeterà tre volte O crux, ave, spes unica, quindi i Fratelli, con grande raccoglimento e spirito di adorazione, andranno uno dopo l'altro ad adorare la Santa Croce di N. S. posta su un tappeto sui gradini dell'altare nell'oratorio.
Se l'adorazione della Croce è stata fatta in chiesa, non verrà ripetuta in Comunità.
Dopo l'adorazione si dirà il vespro; al suo termine si farà l'esame e si andrà a cena.
30 Al pranzo del venerdì santo verrà distribuita solo una porzione di piselli e alla breve cena della sera non verrà passata la frutta.
31 Terminato il pranzo si passerà nella sala degli esercizi per l'avvertimento dei difetti di tutto l'anno, seguito dalla recita del Rosario.
Se rimane tempo fino alle 2,30, ognuno in particolare leggerà alcune pagine del Nuovo Testamento.
32 Alle ore 3,00 si dirà compieta, e al termine di essa si leggeranno alcune pagine dell''Imitazione.
33 Alle 3,30 si dirà l'Ufficio delle Tenebre e, se resta un po' di tempo, si farà lettura spirituale fino alle 6,00.
Alle ore 6,00 si farà orazione.
34 Alle 6,30 si farà l'esercizio dell'accusa, cui seguirà la breve cena, terminata la quale si tornerà nella sala degli esercizi per leggere - fino alle ore 8,00 - la spiegazione della Passione di N. S. G. C. secondo san Giovanni, seguita da una conversazione o da una conferenza.
35 Alle ore 8,00 si andrà nell'oratorio per recitare i sette salmi penitenziali, quindi, stando in ginocchio, le litanie dei Santi con i versetti e le preghiere che seguono.
Se resta ancora tempo si resterà in raccoglimento nell'oratorio fino alle 8,30.
36 Alle 8,30 si dirà la preghiera della sera come d'ordinario.
37 Il sabato santo, dopo l'orazione del mattino, si diranno Prima, Terza, Sesta e Nona.
38 Alle ore 7,00 si farà una lettura pubblica del Nuovo Testamento, cui seguirà una conversazione e una spiegazione.
39 Alle 8,00 si farà lettura spirituale fino alle 8,45.
40 Alle 8,45 si reciterà il Rosario e si andrà ad ascoltare la S. Messa, con la Comunione di tutti i Fratelli, cui seguirà un ringraziamento di mezz'ora.
Se resta ancora tempo si leggeranno alcune pagine dell'Imitazione di N. S. G. C.
41 Alle 11,30 si farà l'esame seguito dal pranzo.
42 All'1,00 si reciteranno le litanie di san Giuseppe seguite dalla ricreazione in casa; l'orario del resto della giornata è uguale a quello dei giorni di vacanza.
43 Durante questi tre giorni, tutto ciò che non si è potuto fare prima della S. Messa, si farà dopo.
1 Nei giorni di Pasqua, di Pentecoste e di Natale si seguirà, per gli esercizi, l'orario delle domeniche e feste quando si resta in casa.
2 La vigilia della festa della SS.ma Trinità si farà lettura spirituale dalle 4,45 alle 6,00, cui seguirà una conferenza del Fratello Direttore ovvero una lettura nel Rodriguez sui voti.
3 La mattina della festa della SS.ma Trinità si farà celebrare, ad ora comoda, una Messa per la Comunità durante la quale tutti riceveranno la S. Comunione.
4 Tornati a casa, dopo il ringraziamento, i Fratelli faranno la rinnovazione dei voti; tranne questa cerimonia, per gli altri esercizi si seguirà l'orario della festa di san Giuseppe.
5 Nel giorno della festa del SS.mo Sacramento e durante l'ottava, i Fratelli, nell'ora che risulta più comoda, andranno in chiesa per adorarvi insieme il SS.mo Sacramento per la durata di un buon quarto d'ora.
6 Durante tutta l'ottava i Fratelli assisteranno alla benedizione del SS.mo Sacramento che terrà posto dell'orazione della sera.
Cercheranno di arrivare per primi e di lasciare la parrocchia solo dopo che la gente è sfollata, in modo da trascorrere in chiesa almeno mezz'ora.
7 Nelle altre feste in onore dei misteri di N. S. G. C., della SS.ma Vergine ed altre, che non sono di vacanza, come la Trasfigurazione, l'Esaltazione della S. Croce, la Presentazione e la Visitazione della SS.ma Vergine, si darà vacanza per tutta la giornata al posto del giovedì; i Fratelli si accosteranno alla S. Comunione e trascorreranno il resto della mattinata seguendo l'orario dei giorni festivi.
Al mattino tuttavia reciteranno il Rosario e nel pomeriggio si regoleranno come nei giorni ordinari di vacanza: fa eccezione la festa del Gran san Giuseppe che si festeggerà per l'intero giorno.
8 La festa di san Cassiano 14 verrà posticipata al giovedì successivo, e si darà vacanza per l'intera giornata.
In mattinata si seguirà l'orario delle feste che non sono di precetto.
9 Nei giorni di festa che non sono di vacanza si potrà andare ad ascoltare l'omelia; si può fare ugualmente nelle feste di precetto - sé viene abolita la lezione di Catechismo.
Queste feste potrebbero essere quelle di Pasqua, Pentecoste, Natale, purché si possa ascoltare l'omelia in una delle chiese circostanti.
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