Discorsi sui Santi

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Nella dedicazione della Chiesa

1 - Le opere compiute sotto lo sguardo di tutti hanno un duplice vantaggio
2 - La lucerna sul candelabro
3 - I due comandamenti del Signore sono uno solo
4 - Ci è proibito desiderare la nostra lode nell'opera buona

1 - Le opere compiute sotto lo sguardo di tutti hanno un duplice vantaggio

Quando le opere buone, anche quelle che si fanno per Dio, vengono fatte conoscere agli uomini, particolarmente se a compierle sono uomini retti e religiosi, non è per sollecitare lodi umane, ma sono proposte quali esempi da imitare.

La misericordia, che si concretizza nell'opera buona, ha un duplice modo di prodigarsi: corporale e spirituale.

È la misericordia corporale a soccorrere chi ha fame, chi ha sete, chi è ignudo, chi è forestiero: eppure, quando queste medesime opere si lasciano vedere, provocano gli altri all'imitazione ed anche le anime e le menti vi trovano di che nutrirsi.

L'opera buona in qualcuno è soddisfazione di un bisogno, in un altro è di buon esempio: infatti entrambi risentono di una privazione.

Quello vuole ricevere di che alimentarsi, l'altro vuole vedere che debba imitare.

Anche la lettura del santo Vangelo, che è stata da poco proclamata, ci dà insegnamenti nei riguardi di questa verità.

Ai cristiani che credono in Dio, che compiono opere degne, che conservano la speranza della vita eterna come ricompensa delle opere buone, si dice infatti: Voi siete la luce del mondo. ( Mt 5,14 )

E della Chiesa universale ovunque diffusa, si dice: Non può restare nascosta una città situata su di un monte. ( Mt 5,14 )

Ed Isaia: Il monte del tempio del Signore, eretto sulla cima dei monti, negli ultimi tempi sarà alla vista di tutti. ( Is 2,2 )

Esso è quel monte che, da piccola pietra, si fece grande, e, crescendo, occupò il mondo intero. ( Dn 2,34-35 )

Su di esso viene edificata la Chiesa che non può restare nascosta.

2 - La lucerna sul candelabro

Né accendono una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. ( Mt 5,15 )

Tale lettura capita opportunamente quando si consacrano i candelabri, dato che chi opera dev'essere una lucerna posta sul candelabro.

L'uomo che opera rettamente è infatti una lucerna.

Ma il candelabro cos'è? Quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo. ( Gal 6,14 )

Ne segue che chi opera secondo Cristo, ed opera per Cristo, in modo da non avere altro vanto che Cristo, è candelabro.

Faccia luce a tutti: che vedano ciò che devono imitare; non siano pigri, senza entusiasmo: ciò che vedono, sia loro di giovamento; non succeda che abbiano la luce degli occhi e, interiormente, siano ciechi.

3 - I due comandamenti del Signore sono uno solo

Ma perché non capiti ad alcuno di pensare che il Signore quasi imponga di nascondere le opere buone là dove dice: Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati; altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli, ( Mt 6,1 ) una tale obiezione dev'essere rimossa.

Questo al fine di conoscere come obbedire al Signore: non possiamo fare quel che comanda dopo avere ascoltato che egli esige tutt'altro.

Da una parte egli dice: Risplenda la vostra luce davanti agli uomini perché vedano le vostre opere buone ( Mt 5,16 ); dall'altra: Guardatevi dal praticare le vostre opere buone davanti agli uomini per essere da loro ammirati. ( Mt 6,1 )

Volete conoscere quanto sia necessario smontare questa obiezione e di quanto pregiudizio sarà non risolverla se debba rimanere insoluta?

Degli uomini operano bene e temono di essere veduti; con ogni accorgimento, per quanto possono, dissimulano il loro operato.

Colgono l'occasione in cui nessuno li può vedere e allora offrono qualcosa, nel timore di contravvenire al precetto ove si dice: Guardatevi dal praticare le vostre opere buone davanti agli uomini per essere da loro ammirati.

Il Signore invece non impose di tener segrete le opere buone, ma volle che nelle buone opere non si avessero di mira le lodi umane.

Infine, quando disse: Guardatevi dal praticare le vostre opere buone davanti agli uomini, come concluse?

Per essere da loro ammirati: che le facciano proprio al fine di essere veduti dagli uomini; che questo abbiano di mira come frutto dell'opera buona, questo frutto riportino: nient'altro si attendano, non ambiscano ad alcun bene superiore e celeste.

Ma che si abbia quest'unico intento: essere lodati, ecco quel che ha proibito il Signore.

Guardatevi dal praticare. Com'è? Per essere da loro ammirati.

Guardatevi dall'avere un tale frutto: essere veduti dagli uomini.

4 - Ci è proibito desiderare la nostra lode nell'opera buona

Vuole invece che si vedano le nostre opere, per cui dice: Nessuno accende una lucerna e la mette sotto il moggio, ma sul candelabro, perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. ( Mt 5,15 )

E ancora: Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini perché vedano - dice - le vostre opere buone.

E non concluse qui il suo dire, ma aggiunse: Perché rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli. ( Mt 5,16 )

Una cosa è ricercare la lode tua nell'opera buona, altra è ricercare la gloria di Dio nell'opera buona.

Quando desideri la tua lode, vuol dire che ti sei posto sotto lo sguardo degli uomini, quando desideri la lode di Dio, hai meritato la gloria eterna.

Di conseguenza, operiamo in modo da non esser visti dagli uomini, il che vuol dire: operiamo badando a non ricercare, la ricompensa, lo sguardo degli uomini; facciamo però in questo modo: desideriamo la gloria di Dio da parte di coloro che ci vedono e ci imitano, e rendiamoci conto che, se a tanto non ci attenessimo, saremmo una nullità.

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