Esposizione dei Salmi |
Salmo di David, nel primo giorno della settimana.
Salmo di David, sulla glorificazione e la risurrezione del Signore che si è compiuta all'alba del primo giorno della settimana, che ormai è chiamato giorno del Signore.
2 - [vv 1.2.] Del Signore è la terra e ciò che la riempie, il mondo intero e tutti coloro che vi abitano.
Quando cioè il Signore glorificato è annunziato perché credano tutte le genti, e tutto il mondo diventa la sua Chiesa.
Egli stesso sopra i mari l'ha fondata.
Egli stesso fermamente l'ha stabilita sopra tutti i marosi di questo secolo, affinché da essa fossero dominati e non le arrecassero alcun male.
E sopra i fiumi l'ha disposta.
I fiumi scorrono al mare, e gli uomini in preda alle loro passioni si perdono nel secolo: anche su questi trionfa la Chiesa che è preparata nella carità ad accogliere l'immortalità dopo avere vinto, per mezzo della grazia di Dio, le cupidigie del secolo.
3 - [v 3.] Chi salirà sul monte del Signore?
Chi salirà all'altissima giustizia del Signore?
Ovvero chi starà nel suo santo luogo?
Ovvero chi resterà in quel luogo ove ascenderà, fondato sopra i mari e preparato sopra i fiumi?
4 - [v 4.] L'innocente di mani e puro di cuore.
Chi dunque salirà lassù ed ivi resterà, se non colui che è innocente nelle opere e puro nei pensieri?
Chi non ha impiegato in vanità l'anima sua.
Colui che non ha abbandonato la sua anima alle cose effimere, ma, rendendosi conto che essa è immortale, ha desiderato la ferma e immutabile eternità.
E non ha giurato al suo prossimo nell'inganno.
E perciò senza inganno, così come semplici e non ingannevoli sono le cose eterne, si è presentato al suo prossimo.
5 - [v 5.] Egli riceverà la benedizione del Signore, e misericordia da Dio sua Salvezza.
6 - [v 6.] Questa è la generazione di coloro che cercano il Signore.
Così infatti nascono coloro che lo cercano.
Di coloro che cercano il volto del Dio di Giacobbe. ( Pausa ).
Cercano invero il volto di Dio, che ha donato la primogenitura al nato più tardi.
7 - [v 7.] Alzate, o voi principi, le porte.
Tutti voi che cercate il primato fra gli uomini, togliete di mezzo, affinché non vi ostacolino, le porte della cupidigia e del timore, che voi stessi avete innalzato.
Ed elevatevi, porte eterne.
Ed elevatevi, porte della vita eterna, della rinunzia al secolo e della conversione a Dio.
Ed entrerà il Re della gloria.
Ed entrerà il Re, nel quale senza superbia ci glorieremo; il quale, vinte le porte della mortalità ed aperte per sé quelle celesti, ha adempiuto quanto ha detto: Rallegratevi, perché io ho vinto il secolo. ( Gv 16,33 )
8 - [v 8.] Chi è questo Re della gloria?
Nell'ammirazione la natura mortale è presa da timore e chiede: Chi è questo Re della gloria?
Il Signore forte e potente, che tu hai ritenuto debole e soggiogato.
Il Signore potente in battaglia.
Palpa le cicatrici e constaterai che sono guarite, e che la debolezza umana è stata restituita all'immortalità.
Si è dissolta questa debolezza, propria delle creature terrene, quando la potenza del Signore ha vittoriosamente combattuto con la morte.
9 - [v 9.] Levate le porte, o voi principi.
Di qui già si va al cielo. Griderà di nuovo la tromba del profeta: Levate le porte, anche voi principi celesti, che avete [ collocate ] negli animi degli uomini che adorano la milizia del Cielo. ( 2 Re 17,16 )
Ed elevatevi, porte eterne.
Ed elevatevi, porte della giustizia eterna, della carità e della purezza, per cui mezzo, l'anima ama l'unico vero Dio, e non fornica sotto l'imperio dei molti che sono chiamati dei.
Ed entrerà il Re della gloria.
Ed entrerà il Re della gloria, onde intercedere per noi alla destra del Padre. ( Rm 8,34 )
10 - [v 10.] Chi è questo Re della gloria?
Perché anche tu principe della potestà di questo cielo ti stupisci e chiedi: Chi è questo Re della gloria?
Il Signore delle virtù, Egli è il Re della gloria.
E già vivificato nel corpo, ascende sopra di te colui che è stato tentato; si innalza sopra tutti gli angeli colui che è stato tentato dall'angelo prevaricatore.
Nessuno di voi ostacoli o freni il nostro cammino per essere adorato da noi come Dio; né principato, né angelo, né virtù può separarci dall'amore di Cristo. ( Rm 8,39 )
È meglio sperare nel Signore piuttosto che sperare nel principe; ( Sal 118,9 ) in modo che chi si gloria, nel Signore si glori. ( 1 Cor 1,31 )
Vi sono senza dubbio virtù preposte al governo di questo mondo, ma il Re della gloria è il Signore delle virtù.
Indice |