Esposizione dei Salmi |
Cantate al Signore un cantico nuovo. L'uomo nuovo lo conosce, l'uomo vecchio no.
L'uomo vecchio è la vita vecchia; l'uomo nuovo, la vita nuova.
Vita vecchia è quella che ci deriva da Adamo; vita nuova è quella che in noi si forma ad opera di Cristo.
Orbene, in questo salmo si esorta l'universo intero a cantare il cantico nuovo; difatti in un altro passo si dice più apertamente: Cantate al Signore un cantico nuovo; cantate al Signore, o terra tutta. ( Sal 96,1 )
In tal modo si fa comprendere a quanti si staccano dalla comunione con tutta la terra che essi non sono in condizione di cantare il cantico nuovo, il quale si canta non nelle fazioni ma nella totalità.
Se osserverete attentamente questo salmo, noterete come in esso venga detta la stessa cosa.
Che se alla terra intera è rivolto l'invito di cantare il cantico nuovo, va da sé che è la pace a cantare questo cantico.
Cantate al Signore un cantico nuovo poiché il Signore ha operato meraviglie.
Quali? Or ora si leggeva il Vangelo e noi abbiamo udito le meraviglie del Signore.
Un morto, unico figlio di una madre vedova, veniva portato a sepoltura.
Il Signore fu mosso a compassione; fece arrestare coloro che portavano la bara e, quando l'ebbero deposto in terra, disse: Giovane, dico a te, alzati. ( Lc 7,12-15 )
E il morto si pose a sedere e cominciò a parlare; e Gesù lo rese a sua madre.
Ecco una meraviglia operata dal Signore; ma è cosa molto più mirabile l'avere egli liberato dalla morte eterna tutto il mondo che non l'aver risuscitato il figlio unico di quella vedova.
Cantate dunque al Signore un cantico nuovo, poiché il Signore ha operato meraviglie.
Quali meraviglie? Ascolta! Per lui lo ha risanato la sua destra e il suo braccio, santo.
Chi è il braccio santo del Signore? Il nostro Signore Gesù Cristo.
Eccotelo da Isaia: Chi avrebbe creduto a ciò che noi abbiamo udito? e il braccio del Signore a chi è stato rivelato? ( Is 53,1 )
Il suo braccio santo e la sua destra sono dunque una stessa persona; e il nostro Signore Gesù Cristo è il braccio di Dio e la destra di Dio.
Per questo si dice che lo ha risanato per lui.
Non si dice soltanto: La sua destra ha risanato il mondo, ma lo ha risanato per lui.
Molti, infatti, vengono risanati per loro stessi, non per lui.
Quanti desiderano, ad esempio, la salute corporale e la ricevono da Dio!
Tuttavia, pur essendo guariti da lui, non vengono guariti per lui.
In che senso? Ottenuta la guarigione, si abbandonano ai piaceri.
Quand'erano malati, erano casti; ottenuta la guarigione s'abbandonano alla lussuria.
Quand'erano malati non danneggiavano alcuni; recuperate le forze, aggrediscono ed opprimono l'innocente.
Sono persone risanate, ma non risanate per il Signore.
Chi davvero viene risanato per il Signore? Colui che è risanato interiormente.
E chi è costui che viene risanato all'interno? Colui che crede in Cristo e che, risanato interiormente, viene trasformato in un uomo nuovo, finché anche la sua carne mortale, al presente soggetta all'infermità, non raggiunga anch'essa, alla fine, la sua perfetta salute.
Facciamoci dunque risanare per lui; e per essere così risanati crediamo nella sua destra, poiché è la sua destra e il suo santo braccio, che lo hanno risanato per lui.
Il Signore ha manifestato la sua salvezza.
Destra di Dio, suo braccio, e sua salvezza è sempre il nostro Signore Gesù Cristo.
Di lui sta scritto: Ogni carne vedrà la salvezza operata da Dio. ( Lc 3,6 )
E il vecchio Simeone, prendendo tra le braccia il Bambino, disse di lui: Ora, o Signore, puoi lasciare che il tuo servo se ne vada in pace, poiché i miei occhi hanno veduto la tua salvezza. ( Lc 2,28-30 )
Il Signore ha manifestato la sua salvezza.
A chi l'ha manifestata? Alle fazioni o al mondo intero? Non alle fazioni. Certamente.
Nessuno venga avanti con truffe o inganni, e dica: Eccolo qua, il Cristo; eccolo là. ( Mt 24,23 )
Chi dice: " Eccolo qui, eccolo là ", palesa l'esistenza di varie sette.
A chi invece il Signore ha manifestato la sua salvezza? Ascolta come continua.
Ha rivelato la sua giustizia alla presenza delle genti.
Destra di Dio, braccio di Dio, salvezza e giustizia di Dio, tutto questo è il nostro Signore e salvatore Gesù Cristo.
S'è ricordato della sua misericordia verso Giacobbe e della sua verità a favore della casa di Israele.
Che significa: Si è ricordato della misericordia e della verità?
Quando venne a farci delle promesse, fu per misericordia.
Dopo le promesse, fatteci per misericordia segui la verità.
La misericordia ci pervenne con delle promesse; la promessa ci recò la verità.
Si è ricordato della sua misericordia verso Giacobbe e della sua verità a favore della casa d'Israele.
Che vuol dire? Ha forse agito così soltanto con Giacobbe o con la casa di Israele?
Per " casa d'Israele " si suole intendere la nazione giudaica e la stirpe che secondo la carne discende da Abramo.
Israele poi è lo stesso Giacobbe: il quale, essendo figlio di Isacco e Isacco figlio di Abramo, è nipote di Abramo.
Da Giacobbe nacquero dodici figli, e da questi dodici figli tutto il popolo ebraico.
Ebbene forse che il Cristo fu promesso solamente a costoro? Se discerni bene chi sia Israele, potrai concludere che effettivamente ad Israele soltanto fu promesso il Cristo; poiché Israele vuol dire " Colui che vede Dio ".
Se ora vediamo attraverso la fede, un giorno lo vedremo manifestamente.
Che la nostra fede ci fornisca gli occhi, e allora ci si paleserà la verità che è l'oggetto della fede.
Crediamo in colui che ora non vediamo: lo vedremo e godremo; desideriamone la visione e ci inebrieremo della sua vista.
Anche ora quindi noi siamo un Israele, ma nella fede; lassù saremo un Israele nella piena visione contemplandolo faccia a faccia. ( 1 Cor 13,12 )
Non più attraverso, lo specchio e in confuso ma come ci è stato descritto da Giovanni: Carissimi, noi siamo figli di Dio, ma non s'è palesato ancora ciò che saremo.
Sappiamo però che quando apparirà, noi saremo simili a lui, poiché lo vedremo come egli è. ( 1 Gv 3,2 )
A questa visione preparate il vostro cuore; a tale godimento preparate le vostre anime.
Se Dio volesse mostrarvi la luce del sole, vi esorterebbe a tenere bene allenati i vostri occhi carnali; ma siccome egli si degna mostrarvi lo splendore della sua sapienza, occorre che prepariate gli occhi del vostro cuore.
Beati i puri di cuore, poiché essi vedranno Dio. ( Mt 5,8 )
Si è ricordato della sua misericordia verso Giacobbe e della sua verità a favore della casa d'Israele.
Chi è questo Israele? Per non credere che si parli del solo popolo giudaico ascolta come continua: I confini della terra hanno veduto, tutti quanti, la salvezza del nostro Dio.
Non si dice: " Tutta la terra "; ma tutti quanti i confini della terra.
Come altrove è detto: Da un estremo all'altro della terra.
Salda è l'unità di Cristo: nessuno la sminuzzi, nessuno la distrugga!
Egli ha riscattato la totalità degli uomini, se così grande fu il prezzo che sborsò.
I confini della terra hanno veduto, tutti quanti, la salvezza del nostro Dio.
4 - [v 4.] Se dunque hanno veduto, giubilate a Dio, o terra tutta. Ormai sapete che significhi giubilare.
Godete pure e parlate; ma se non riuscite ad esprimere con la parola la vostra gioia, giubilate.
Il giubilo esprima la vostra letizia allorché la parola non ne è in grado.
Comunque, che la vostra gioia non vi lasci muti!
Che il cuore non resti muto dinanzi al suo Dio; non ne taccia i benefici ricevuti.
Se ti limiti a parlare a te stesso, sei stato risanato per te stesso; ma se la destra di Dio ti ha risanato per lui, parla a lui, per il quale sei stato risanato.
I confini della terra hanno tutti veduto la salvezza di Dio.
Giubilate a Dio, o terra tutta. Cantate ed esultate e salmeggiate.
5 - [v 5.] Salmodiate al Signore nostro Dio sulla cetra, sulla cetra e con la voce del salmo.
Salmodiate non soltanto con la voce, ma aggiungetevi le opere, in modo da non cantare soltanto ma da praticare [ il bene ].
Chi infatti canta e pratica il bene, salmeggia accompagnandosi sulla cetra e sul salterio.
Nota poi quali altri strumenti vengano menzionati per completare la similitudine.
Con trombe duttili e con la voce della tromba di corno.
Che significano queste trombe duttili e le altre, fatte di corno?
Le trombe duttili sono trombe di rame modellate a colpi di martello.
A colpi di martello, quindi con battiture.
E anche voi sarete delle trombe duttili costruite a gloria di Dio se, quando giunge la tribolazione, ne ricavate del frutto spirituale.
La tribolazione e il picchiare del maglio, il profitto è il modellarsi della tromba.
Una tromba duttile era Giobbe. Colpito improvvisamente da tante sciagure e dalla perdita dei figli, sotto i colpi di così grande tribolazione divenne una tromba duttile ed emise questo suono: Il Signore aveva dato e il Signore ha tolto.
Com'è piaciuto al Signore, così è accaduto. Sia benedetto il nome del Signore. ( Gb 1,21 )
Che squilli! Che suono gradevole! Questa tromba duttile rimase ancora sotto i colpi del maglio: venne dato il potere a Satana, perché ne colpisse anche la carne, e la carne toccata dal nemico cominciò ad imputridire e a coprirsi di vermi.
Gli fu posta accanto una seconda Eva affinché ne corrompesse l'animo: la sua moglie, la quale fu risparmiata perché aiutasse il diavolo e non perché confortasse il marito; difatti gli suggerì di bestemmiare.
Egli però non le dà retta. Adamo nel paradiso si era lasciato convincere da Eva; ( Gen 3,6 ) quest'altro Adamo, disteso nel letame, allontanò Eva.
È noto infatti che Giobbe, divenuto un ammasso di putredine e di vermi, giaceva in un letamaio.
Ma fu migliore lui, Giobbe, putrescente in mezzo al letame, che non il primo Adamo integro nel paradiso.
La moglie era, sì, un'altra Eva ma egli non era un Adamo.
Ed ecco la risposta che diede alla sua Eva, pronta a ingannarlo e metterlo alla prova.
Abbiamo già ascoltato come questa tromba si stia forgiando: il diavolo lo ha colpito con una piaga tremenda da capo a piedi; egli è tutto un putridume da cui escono vermi, è disteso su di un letamaio.
Abbiamo ascoltato i colpi che lo hanno forgiato; ascoltiamo ora come squilli; ascoltiamo, se vi piace, il gradevole suono di questa tromba duttile.
Disse: Hai parlato come una donna stupida.
Se dalla mano di Dio abbiamo ricevuto i beni, perché non dovremmo accettarne i mali? ( Gb 2,10 )
O suono potente! O suono soave!
Ci potrebbe essere un qualche addormentato che non si desti a un tal suono?
Chi resterà a dormire di fronte a tanta fiducia in Dio e non avanzerà intrepido a combattere contro il diavolo?
Il successo però non deriverà dalla forza dell'uomo ma di colui che mette alla prova.
Infatti in qualche modo è lui che mena i colpi, il martello non potrebbe battere da solo.
E veramente, parlando della pena che avrà da subire il diavolo, il profeta diceva: S'è polverizzato il martello di tutto l'universo, ( Ger 50,23 ) dove per martello di tutto l'universo intende il diavolo.
Con questo maglio dunque, maneggiato abilmente da Dio, cioè sottomesso al potere divino, vengono forgiate le trombe duttili, da cui esce il suono delle lodi del Signore.
E osservate ancora come sotto i colpi di questo maglio ( ve lo dico audacemente, o miei fratelli ) veniva forgiandosi anche l'Apostolo.
Dice: Affinché non mi inorgoglisca delle eccezionali rivelazioni avute, mi è stato dato un pungiglione nella mia carne, un angelo di Satana che mi schiaffeggi.
Eccolo sotto i colpi. Vediamo come squilli.
Dice: A questo proposito io mi sono raccomandato tre volte al Signore, affinché lo allontanasse da me; ma egli mi rispose: Ti basta la mia grazia, poiché la virtù si perfeziona nella debolezza.
È nelle mie intenzioni - gli rispose il supremo artefice - rendere perfetta codesta tromba, ma non potrei perfezionarla se non a forza di colpi.
La virtù si perfeziona nella debolezza.
E ascolta come suoni bene, ormai, questa tromba duttile: Quando mi sento debole, allora sono veramente potente. ( 2 Cor 12,7-10 )
E l'Apostolo, lui stesso, unito ormai a Cristo come conviene ad un apostolo, unito a quella destra che regge il maglio i cui colpi forgiano la tromba, stando alla destra, diviene martello, come quando asserisce di aver consegnato a Satana certi individui, affinché imparino a non bestemmiare. ( 1 Tm 1,20 )
Li ha posti sotto il maglio perché vengano battuti.
Prima che li si forgiasse a dovere, emettevano dei suoni sgradevoli.
Probabilmente, forgiati e diventati trombe duttili, smisero di bestemmiare e fecero risuonare le lodi di Dio.
Ecco cosa sono le trombe duttili.
La voce della tromba di corno cos'è? Il corno arriva dove non arriva la carne.
Necessariamente, dovendo spingersi oltre la carne, esso dovrà essere rigido e duro a resistere; eppure esso è in grado di emettere suoni.
Come si spiega? Per il fatto stesso che supera la carne.
Sicché chiunque vuol essere una tromba di corno deve superare la carne.
Che vuol dire questo? Che ha da trascendere gli affetti carnali e da superare gli appetiti inferiori.
Ascolta le trombe di corno! Se siete risuscitati con Cristo, dice l'Apostolo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, il quale è assiso alla destra di Dio.
Gustate le cose di lassù, non quelle della terra. ( Col 3,1-2 )
Che vuol dire: Cercate le cose di lassù? Levatevi al di sopra della carne.
Non erano trombe di corno quei tali a cui l'Apostolo scriveva: Fratelli, io non potei parlarvi come a persone spirituali, ma dovetti trattarvi come gente carnale.
Come a dei bambini in Cristo, vi somministrai del latte, non del cibo solido.
Non ne eravate infatti in grado; anzi nemmeno adesso lo siete, poiché siete degli uomini carnali. ( 1 Cor 3,1-2 )
Non erano quindi trombe di corno, non avendo oltrepassato la carne.
Quanto al corno invece, esso sta unito alla carne, ma si spinge oltre la carne; e sebbene spunti sulla carne, la oltrepassa.
Pertanto, se da carnale sei divenuto spirituale, tu col corpo calpesti la terra ma con l'anima ti sei avanzato verso il cielo, come dice l'Apostolo: Camminando nella carne, noi non combattiamo secondo la carne. ( 2 Cor 10,3 )
Né dobbiamo omettere, fratelli, di precisarvi chi fossero coloro ai quali l'Apostolo indirizzava le sue parole.
Cosa dice loro per dimostrare che erano carnali e nutrivano ancora sentimenti carnali e che quindi non erano delle trombe di corno?
Quando fra di voi c'è chi dice: Io sono di Paolo, e un altro: Io sono di Apollo, e un altro ancora: Io sono di Cefa, non è forse vero che siete dei carnali e vi comportate da uomini carnali?
Che cosa è poi Apollo? Che cosa è Paolo? Ministri di Dio, ad opera dei quali avete abbracciato la fede.
Io ho piantato, Apollo ha innaffiato; ma è stato Dio che ha fatto crescere. ( 1 Cor 1,12; 1 Cor 3,1-6 )
Vuole sollevarli dalla speranza che avevano riposta nell'uomo e far loro toccare le altezze spirituali di Cristo, in modo che, oltrepassando la carne, potessero essere delle trombe di corno.
Fratelli, non siate boriosi con i fratelli che la misericordia di Dio non ha portati ancora alla conversione.
Sappiate che, se faceste così, i vostri sentimenti sarebbero sentimenti carnali.
Una simile tromba non allieterebbe l'orecchio di Dio; una tromba sprezzante susciterebbe una guerra senza risultati.
Procùrati una tromba di corno che ti sollevi contro il diavolo, non una tromba di carne che ti inciti contro il tuo fratello.
Con trombe duttili e col suono della tromba di corno esprimete il vostro giubilo dinanzi al Signore, che è re.
Voi giubilerete ed esulterete con trombe duttili e col suono della tromba di corno: quale ne sarà la conseguenza?
Si muova il mare e ciò che lo riempie.
Fratelli, quando gli Apostoli si misero a predicare la verità ( erano loro infatti le trombe duttili e le trombe di corno ) il mare si agitò, le onde si sollevarono e ci furono burrasche ognor più violente: la Chiesa subì persecuzioni.
Perché il mare fu sconvolto? Perché si giubilava e inneggiava a Dio.
L'orecchio di Dio si deliziava; le onde del mare si sollevavano.
Si muova il mare e ciò che lo riempie; si muova la terra e tutti i suoi abitanti.
Il mare si agiti perseguitando.
I fiumi battano concordi le mani! Si agiti pure il mare: i fiumi batteranno le mani all'unisono.
Si suscitano persecuzioni, e i santi ne godranno nel Signore.
In che senso i fiumi battono le mani? Che vuol dire " battere le mani "? Godere per le opere.
Applaudire infatti significa godere, e applaudire battendo le mani è godere compiendo le opere.
E quali sono i fiumi che così applaudono? Coloro che Dio ha reso fiumi, somministrando loro quell'acqua che è lo Spirito Santo.
Diceva Gesù: Se uno ha sete, venga e beva.
Chi crede in me, dalle sue viscere scaturiranno fiumi di acqua viva. ( Gv 7,37-39 )
Ecco i fiumi che battevano le mani, che esultavano per le opere compiute e ne benedivano il Signore.
I monti esulteranno dinanzi a Dio, poiché egli viene: viene a giudicare la terra.
Grandi davvero questi monti! Dio viene a giudicare la terra ed essi godono.
Mentre, al contrario, ci saranno monti che, quando il Signore verrà a giudicare la terra, tremeranno.
Ci sono dunque monti buoni e monti cattivi: monti buoni, ogni grandezza spirituale; monti cattivi, ogni gonfiezza di superbia.
I monti esulteranno dinanzi a Dio, poiché egli viene: viene a giudicare la terra.
Perché verrà e come verrà? Viene a giudicare la terra.
Giudicherà la terra nella giustizia e i popoli con equità. Godano dunque i monti!
Egli non giudicherà ingiustamente.
Se a giudicare dovesse, per ipotesi, venire un giudice uomo, al quale sfuggono i segreti della coscienza, avrebbero da spaventarsi anche gli innocenti, se da lui si attendano premi e riconoscimenti o ne temano castighi e disapprovazione.
Siccome però verrà uno che non può ingannarsi, ne godano pure i monti e ne godano tranquilli: saranno da lui illuminati, non condannati.
Godano perché il Signore viene a giudicare la terra conforme a equità; e se questi monti giusti godono, ne siano atterriti i monti cattivi.
Ma egli non è ancora venuto! Perché tremare già ora? Cambino vita e godranno.
È in tuo potere sceglierti il modo di presentarti al Cristo venturo; e per questo egli rinvia la sua venuta, perché non abbia a condannarti quando verrà.
Ecco, egli non è ancora venuto. È in cielo, mentre tu sei qui in terra.
Egli tarda a venire; tu però non rinviare il proposito [ di cambiare condotta ].
Alla sua venuta egli sarà inflessibile con gli ostinati, mentre sarà remissivo con i devoti.
Esamina come sei attualmente. Se sei indurito [ nel male ], hai modo di ammorbidirti; se invece hai perso la tua rigidità [ spirituale ], godi fin da ora per la sua venuta.
Sei infatti cristiano. " Certamente! ", rispondi tu.
Suppongo quindi che, quando preghi, tu invochi: Venga il tuo regno. ( Mt 6,10 )
Desideri che venga, anche se ne temi la venuta.
Cambia vita, in modo che la tua preghiera non si volga contro di te.
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