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Discrezione

639. Di tacere non ti pentirai mai: di parlare, molte volte.

640. Come osi raccomandare di custodirti il segreto …, se questa avvertenza è prova che tu non l'hai saputo custodire?

641. La discrezione non è mistero, né confabulazione.

- È, semplicemente, naturalezza.

642. Discrezione è … delicatezza.

- Non avverti un'inquietudine, un malessere intimo, quando i fatti - nobili e normali - della tua famiglia escono dal calore del focolare, per finire nell'indifferenza o nella curiosità della pubblica piazza?

643. Non manifestare con leggerezza l'intimità del tuo apostolato: non vedi che il mondo è pieno di egoistiche incomprensioni?

644. Taci.

Non dimenticare che il tuo ideale è come un lumicino appena acceso.

- Può bastare un soffio per spegnerlo nel tuo cuore.

645. Quanto è fecondo il silenzio!

- Tutte le energie che mi perdi, con le tue mancanze di discrezione, sono energie che sottrai all'efficacia del tuo lavoro.

- Sii discreto.

646. Se tu fossi più discreto, non ti lamenteresti interiormente dell'amaro in bocca che ti fa soffrire dopo molte tue conversazioni.

647. Non pretendere che ti « capiscano ».

- Quell'incomprensione è provvidenziale: perché il tuo sacrificio passi nascosto.

648. Se taci otterrai maggior efficacia nelle tue imprese apostoliche - quanti perdono la loro « forza » dalla bocca!

- ed eviterai molti pericoli di vanagloria.

649. Sempre spettacolo!

- Mi domandi fotografie, grafici, statistiche.

- Non ti mando questo materiale perché - e mi pare molto rispettabile l'opinione contraria - poi penserei di aver lavorato per dare la scalata alla terra … e invece è il cielo che io voglio scalare.

650. C'è molta gente - santa - che non capisce il tuo cammino.

- Non ostinarti a farglielo comprendere: perderai il tempo e darai luogo a indiscrezioni.

651. « Non si può essere radice e fronda se non si è linfa, spirito, qualcosa che circola al di dentro ».

- L'amico tuo che scrisse queste parole sapeva che sei nobilmente ambizioso.

- E ti indicò il cammino: la discrezione, il sacrificio, il lavorare dal di dentro.

652. Discrezione, virtù di pochi.

- Chi ha calunniato la donna dicendo che la discrezione non è virtù di donne?

- Quanti uomini, con tanto di barba, devono imparare!

653. Quale esempio di discrezione ci dà la Madre di Dio!

Nemmeno a Giuseppe dà a conoscere il mistero.

- Chiedi alla Madonna la discrezione che ti manca.

654. È il disappunto che ha affilato la tua lingua.

Taci!

655. Non ti raccomanderò mai a sufficienza l'importanza della discrezione.

- Se non è il taglio della tua arma di lotta, ti dirò che ne è l'impugnatura.

656. Taci, ogni qualvolta senti dentro di te il ribollire dell'indignazione.

- E questo, anche se fossi giustissimamente adirato.

- Perché, malgrado la tua discrezione, in quei momenti dici sempre di più di quello che vorresti.

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