Il combattimento spirituale |
L'orazione mentale è un'elevazione della mente a Dio con attuale o virtuale domanda di quello che si desidera.
La domanda attuale si fa quando con parole mentali si chiede la grazia in questo modo o in uno simile: "Signore Dio mio, concedimi questa grazia a onore tuo".
Ovvero così: "Signore mio, io credo che ti piaccia e sia tua gloria che ti domandi e abbia questa grazia; compi dunque ormai in me il tuo divino beneplacito".
E quando sei di fatto combattuta dai nemici, pregherai in questo modo: "Dio mio, sii pronto ad aiutarmi perché non ceda ai nemici".
Oppure: "Dio mio, rifugio mio, fortezza dell'anima mia, soccorrimi presto perché non cada".
E continuando la battaglia, continua anche tu questo modo di pregare e resisti sempre virilmente a chi combatte contro di te.
Terminata poi l'asprezza della guerra e rivolta al tuo Signore, mostragli il nemico che ti ha combattuta e la tua svogliatezza nel resistergli, dicendo: "Ecco, Signore, la creatura opera delle tue mani e per somma tua bontà redenta dal tuo sangue.
Ecco il tuo nemico, che tenta di levarla da te e divorarla.
Signore mio, a te ricorro, confido in te solo che sei onnipotente, buono, e vedi la mia impotenza e la prontezza a rendermi volontariamente soggetta al nemico senza il tuo aiuto.
Aiutami dunque, speranza mia e fortezza dell'anima mia".
La domanda virtuale si ha quando alziamo la mente a Dio per ottenere qualche grazia, mostrandogliene il bisogno senza dire o ragionare di nulla.
Come quando, ad esempio, io elevo la mente a Dio, e alla sua presenza mi riconosco impotente a difendermi dal male e a fare il bene e, acceso del desiderio di servirlo, aspettando con umiltà e fede il suo aiuto, guardo attentamente lo stesso Signore.
Questa siffatta conoscenza, questo ardente desiderio e questa fede davanti a Dio è un'orazione che virtualmente chiede quello di cui ho bisogno; e quanto più la suddetta conoscenza sarà chiara e sincera e il suddetto desiderio acceso e viva la fede, tanto più efficacemente si chiederà.
Vi è anche un altro genere più preciso di orazione virtuale, che si fa con un semplice sguardo della mente a Dio perché ci soccorra.
Tale sguardo non è altro che un tacito ricordo e una tacita domanda di quella grazia che precedentemente avevamo richiesta.
Figliuola, fa' in modo d'apprendere bene questa specie di orazione e di rendertela familiare, perché, come l'esperienza ti mostrerà, è un'arma che facilmente in ogni occasione e in ogni luogo puoi avere a disposizione ed è di maggior valore e giovamento di quanto io ne sappia dire.
Indice |