Il combattimento spirituale

Capitolo LXV

L'assalto della vanagloria

Il terzo assalto è quello della vanagloria e della presunzione.

In questo non ti lasciare mai per nessuna via immaginabile indurre sia pure a una minima compiacenza di te stessa né delle tue opere.

Ma il tuo compiacimento sia puramente nel Signore, nella sua pietà, nelle opere della sua vita e della sua passione.

Umiliati sempre più agli occhi tuoi fino all'ultimo respiro e riconosci Dio solo come autore di ogni bene che ti ricordi d'avere compiuto.

Ricorri al suo aiuto, ma non lo aspettare per i tuoi meriti, pur avendo superato molte e grandi battaglie.

E sta sempre in un santo timore confessando sinceramente che tutti i tuoi preparativi di guerra sarebbero vani, se sotto l'ombra delle sue ali non ti raccogliesse il tuo Dio, nella cui protezione unicamente confiderai.

Seguendo questi avvisi, i tuoi nemici non potranno prevalere contro di te.

E così ti aprirai la strada, per passare lietamente alla Gerusalemme celeste ( cfr. Ap 21,1ss ).

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