Imitazione di Cristo |
« Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta » ( 1 Sam 3,10 ).
Servo tuo sono io, dammi l'intelligenza per conoscere i tuoi precetti.
« Piega il mio cuore alle parole che escono dalle tue labbra » ( Sal 119,36 );
« La tua dottrina stilli dentro di me come rugiada » ( Dt 32,2 ).
Dicevano una volta i figli di Israele a Mosè: « Parlaci tu, e potremo ascoltare; non ci parli il Signore, perché allora è la morte » ( Es 20,19 ).
Non così, Signore, non così io prego, ma piuttosto, con Samuele profeta, umilmente e fervorosamente ti scongiuro: « Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta » ( 1 Sam 3,10 ).
Non Mosè mi parli o qualcuno dei profeti, ma parla tu.
Signore Dio, ispiratore e illuminatore di tutti i profeti, giacché tu solo, senza di essi, mi puoi perfettamente ammaestrare, mentre essi, senza di te, a nulla valgono.
Possono sì far risuonare le parole, ma non conferiscono lo spirito.
Parleranno con bella forma, ma se tu taci, non infiammano il cuore.
Ci consegnano la lettera, ma sei tu che ne riveli il senso.
Annunciano i misteri, ma tu dischiudi l'intendimento delle cose adombrate.
Promulgano i comandamenti, ma tu aiuti ad adempirli.
Mostrano la via, ma tu conforti a percorrerla.
Agiscono solo al di fuori, ma tu istruisci il cuore e lo rischiari.
Irrigano la superficie, ma tu doni la fecondità.
Gridano con le parole, ma tu apri all'udito l'intelligenza.
Non mi parli dunque Mosè, ma tu parlami, Signore e Dio mio, eterna Verità, perché io non abbia a morire e rimanere senza frutto, come avverrebbe se fossi solo esteriormente ammonito e dentro non acceso; perché non mi torni a condanna la parola udita e non vissuta, conosciuta e non amata, creduta e non osservata.
« Parla, Signore, che il tuo servo ti ascolta » ( 1 Sam 3,10 ): infatti « tu solo hai parole di vita eterna » ( Gv 6,69 ).
Parlami per consolare la mia anima, per insegnarmi a emendare tutta la mia vita; parlami per la lode e la gloria e il sempiterno onore del tuo nome.
Indice |