Imitazione di Cristo |
Figliuolo, fonda fermamente il tuo cuore in me e non avere alcun timore per i giudizi degli uomini, quando la tua coscienza ti dichiara giusto e senza colpa.
È cosa buona e beata soffrire in questa maniera; né ciò sarà difficile a chi è umile di cuore e confida più in Dio che in sé medesimo.
Molti sono assai ciarlieri e quindi conviene prestar loro poca fede.
Ma anche se si volesse, non è possibile accontentare ciascuno.
Benché Paolo si studiasse di piacere a tutti nel Signore e si facesse tutto a tutti, tuttavia non gli importava che gli uomini lo criticassero;
Per l'altrui edificazione e salvezza fece quanto era nelle sue forze, ma non riuscì a
impedire che altri talvolta lo giudicasse male e lo disprezzasse.
Si rimise tutto in Dio che ogni cosa conosce e, con pazienza e umiltà, si difese contro le lingue degli iniqui o di coloro che pensavano cose false o scorrette e buttavano fuori come veniva loro alla bocca.
Talvolta però rispose perché dal suo silenzio non s'ingenerasse scandalo nei deboli.
« Chi sei tu per temere l'uomo mortale? » ( Is 51,12 ).
Oggi esiste e domani è scomparso.
Temi Dio e non paventare gli spauracchi degli uomini.
Che cosa può farti uno con le parole o con le ingiurie?
Nuoce più a sé che a te e, chiunque sia, non potrà sfuggire l'ira di Dio.
Tu abbi Dio dinanzi agli occhi e « non contrastare con querele » ( 2 Tm 2,14 ).
Che se al momento ti sembra di essere sopraffatto e di soffrire una confusione che non hai meritato, non indignarti per ciò e non sminuire con l'impazienza la tua corona ; ma piuttosto guarda in cielo a me, che posso liberarti da ogni umiliazione e ingiuria e rendere « a ciascuno secondo le proprie opere » ( Mt 16,27 ).
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