Maestro di vita oltre la scuola |
La pratica dei Ritiri spirituali ha formato e forma tuttora il mezzo più efficace di rinnovamento interiore e di stimolo alla perfezione nell'amore di Dio.
Fr. Teodoreto, cosi fedele a tale pratica, aveva pure auspicato un luogo appositamente consacrato ad accogliere le anime bisognose di ristoro e desiderose di santità.
Nella sua umiltà non avrebbe certo immaginato che proprio là dove si era intrattenuto moltissime volte con i suoi giovani, sarebbe sorto un Centro espressamente gestito per convegni spirituali, e intitolato al suo nome.
Sui colli torinesi, e precisamente sulla prominenza che sovrasta il tempio della Gran Madre di Dio, e che s'inquadra perfettamente osservandola da via Po, si scorge la Villa del Collegio S. Giuseppe, e al di sopra di essa - seminascosta da un vetusto bosco - una grande costruzione ottagonale.
Nell'intenzione dell'antico proprietario, e secondo il progetto dell'architetto Bertinaria, avrebbe dovuto divenire un grandioso Santuario dedicato a San Giuseppe.
Invece rimase incompiuto, accanto al caseggiato adibito a convitto, a casa di villeggiatura, e a sede d'Esercizi spirituali.
Per parecchi anni, Fr. Teodoreto vi condusse i suoi giovani Catechisti per brevi Ritiri, stimolato anche da una parola di Fra Leopoldo, preannunciante che li doveva sorgere un cenacolo di Gesù Crocifisso con annesse opere.
I Catechisti, ammirevoli nella loro fede e nel loro fervore, avevano intronizzato una Via Crucis sui rozzi pilastri della monca costruzione e avevano posto anche un altare provvisorio, dominato da un grande Crocifisso.
E li celebravano le pie funzioni, frequentate pure da molti altri devoti.
Per sopravvenute necessità di adattamento logistico di quella parte adibita a convitto del Collegio S. Giuseppe, i Catechisti dovettero cessare di frequentare quel luogo.
Fr. Teodoreto, sempre docile alle disposizioni dei Superiori ne ebbe certo a soffrire; e però continuò a pregare con fede e ad assicurare i suoi figli spirituali che il Signore avrebbe provveduto altrimenti.
Fu profeta. A distanza di venti anni dalla sua dipartita, nel settembre 1970 il rozzo scheletro del grandioso tempio incompiuto, è stato rinnovato con geniale opera architettonica ed è diventato il Centro della Provincia religiosa Lasalliana del Nord Italia.
Il vecchio convitto del Collegio S. Giuseppe, elegantemente restaurato esternamente, ampliato e ammobiliato internamente, è diventato il Centro di spiritualità intitolato a Fratel Teodoreto.
In quei locali dove tante volte era risuonata la sua voce esortatrice ai Confratelli, durante i Ritiri dei venti o dei trenta giorni, ritornano a ritemprarsi i Catechisti di Gesù Crocifisso, e non soltanto loro, giacché ivi è un succedersi pressoché ininterrotto di giovani studenti, di gruppi e associazioni varie, di Religiosi... che lì, nella pace e tranquillità, vanno a respirare un poco di quello spirito di santità e di preghiera che invano si cercherebbe tra il faragginoso rumore del mondo.
C'è chi vede in tale prodigiosa evoluzione di cose e di persone, l'avverarsi degli auspici espressi, in proposito, dal santo francescano Fra Leopoldo.
In verità noi constatiamo la soprannaturale assistenza della Provvidenza e l'efficace intercessione del nostro Fr. Teodoreto, e auguriamo che siano molti a fruire dei mezzi di santificazione forniti dal Centro di spiritualità Fr. Teodoreto.
Indice |