Fratel Teodoreto - Maestro di vita

La Messa del Povero

Nell'apostolato catechistico, che i mèmbri dell'Unione avviano nelle parrocchie già nel 1914, si innesta, nel 1933, una forma di carità molto concreta, « l'opera che attira le simpatie più ambite », come scrive Fratel Teodoreto in una lettera ai Fratelli nel 1939: la Messa del Povero.

Tale iniziativa si prefìgge di portare conforto spirituale agli indigenti, i quali spesso soffrono nell'animo più ancora che nel corpo.

Ogni domenica mattina, ai poveri che fruiscono di questa iniziativa viene proposta la catechesi nella S. Messa, cui seguono un abbondante pranzo, la cura della persona e la distribuzione di indumenti.

Tra le varie opere assistenziali, questa ha una nota specifica che la contraddistingue: la celebrazione eucaristica e la catechesi.

Nella lunga storia di tale attività, i Catechisti si sono improvvisati barbieri, sarti, camerieri, infermieri, impegnandosi per cercare lavoro, alloggio, documenti e interessandosi per l'istruzione scolastica e religiosa dei bambini, indirizzati alle scuole e alle parrocchie.

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