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G.M.G. S. G. B.
Viva Gesù nei nostri cuori
Torino, 10 Novembre 1914
C.mo Fr. Timolèon,
ringrazio vivamente delle bellissime cose che Lei mi dice nella lettera del 18 settembre e degli auguri del 23 ottobre.
Sento però che un ringraziamento ordinario non basta dopo che a Dio piacque di stringerci in santa amicizia.
Lei mi rimprovera di non darle avvertimenti e mi esorta ad imitarla nel correggere gli amici.
Ha ragione, ma una spiegazione posso dargliela col farle osservare che Lei con le doti speciali ricevute da Dio vede manchevolezze e modi di correggerle che altri meno dotato non può né vedere né correggere.
Se io dicessi a Lei di frenare la fantasia, di essere un po' più ottimista o altre cose simili, sentirei che molte ragioni, e soprattutto molti fatti, sono favorevoli a Lei e non a me.
Però vi è una correzione che io potrò sempre fare a me stesso e a Lei.
Il rimprovero di non fare per Iddio quello che dovremmo fare.
Su questo punto sento che il rimprovero principale devo farlo a me che dopo aver predicato agli altri lascio raffreddare me stesso nel fervore.
Preghi per me o meglio continui come io continuerò a ricordarmi di Lei.
Se le viene in mente qualche cosa da correggere in me, continui ad usarmi carità sì fiorita.
Nei momenti terribili attuali il "Fiat voluntas Tua" che Lei ripeteva è proprio il miglior modo di pigliar le cose.
Le direi ancora tante cose, ma le occupazioni mi distolgono.
Il nostro ricordo sia innanzi al Signore.
Viva Gesù nei nostri Cuori! Sempre!
Fr. Teodoreto
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