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G. M. G.
Torino, 27 Dicembre 1920
Mio sempre C.mo Fr. Bonaventura,
la sua lettera mi riuscì molto gradita e consolante perché ho veduto il suo desiderio di progredire nella perfezione.
Si, miriamo alla perfezione, per carità, perché tutto il resto scomparisce e il lavoro fatto per gli uomini non riceve che ingratitudine.
Iddio solo merita il nostro amore, il nostro lavoro, i nostri sacrifizi!
L'Amabilissimo Gesù Bambino La ricolmi delle sue grazie e delle sue consolazioni.
Affez.mo i G. M. G. Fr. Teodoreto
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