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Regolamento nella Sezione di Viareggio
Torino, 2 febbraio 1939 XVII
G.M.G.
G.B.
Carissimo Fr. Ermanno,
La ringrazio vivamente della sua graditissima lettera e delle oblazioni in essa contenute.
Farò spedire il bollettino secondo le sue indicazioni.
Sono lieto che l'Unione di Viareggio sia affidata alle sue cure; e poiché vedo che è disposto a ricevere anche i miei poveri consigli, mi permetto di raccomandarle una cosa sola.
Dia molta importanza al Regolamento che Le ho mandato per mezzo del Carissimo suo Direttore.
Ogni giovane abbia il suo Regolamento ben tenuto e lo porti alle adunanze settimanali nelle quali non deve mancare un breve commento di qualche articolo del medesimo.
Con l'osservanza di tale Regolamento porterà la vita spirituale dei suoi giovani a una perfezione superiore a quella ordinaria, perché vi sono delle promesse speciali fatte da Gesù e da Maria Santissima.
Se avrà delle difficoltà su questo punto dell'osservanza di tale Regolamento, desidero che me le scriva, perché vorrei portare l'Unione di Viareggio come saggio pratico per dimostrare che non solo a Torino, ma anche altrove, si può osservare il Regolamento dell'Unione Catechisti e nello stesso tempo attendere alle attività dell'Azione Cattolica.
La prego di salutare tanto il Carissimo suo Fr. Direttore e tutti i Fratelli a me tanto cari della Comunità Viareggina.
Mi raccomando alle sue preghiere e alle preghiere dei giovani dell'Unione e dei primi Comunicandi.
Suo affez.mo in G.M.G. Fr. Teodoreto
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