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G. M. G.
M. Rev.do Don Serafino Anlero
Parroco di Vinchio d'Asti
Torino, 1° Aprile 1943-XXI
Rev.mo Sig. Prevosto,
perché non abbia da credermi seppellito sotto le macerie ho pensato di scriverle per fare una proposta riguardante il Gran Crocifisso da rimettere alla venerazione dei Vinchiesi.
Visto che non conviene farlo portare qui, ho chiesto al mio Superiore l'autorizzazione di pagare il viaggio allo scultore da Torino a Vinchio e ritorno ed egli me l'ha concessa volentieri.
Ho pure interrogato lo scultore, ed egli è disposto a recarsi a Vinchio per vedere il Crocifisso, ma non può disporre dei giorni di Domenica e conosce la via solo fino a Nizza, Montegrosso e Mombercelli con le indicazioni che io gli darò.
Ora mi occorre una sua cartolina che mi dica se la Domenica c'è il servizio di corriera da Montegrosso a Mombercelli e in quale ora; oppure se dovesse andare a Nizza, come deve fare per trovare chi dovrà portarlo a Vinchio in modo da poter arrivare in tempo per ascoltare la S. Messa.
Per il ritorno, lo scultore è disposto a partire anche lunedì col primo treno.
Così Lei potrà avere un preventivo più esatto e potrà concedere allo scultore di portare con sé le braccia del Crocifisso, che richiedono maggior lavoro, e metterlo d'accordo col falegname di Vinchio perché prepari la Croce con legno buono e dato da qualche buon cristiano.
Lo scultore desidera di avere risposta tre o quattro giorni prima della domenica fissate per il viaggio.
La prego di scusare la mia libertà e di consegnare la lettera acclusa a Don Ugo. Saluti cordialissimi a Lei e alla sua famiglia.
Dev.mo Fr. Teodoreto
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