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G.M.G. G.B.
Torino, 13 gennaio 1948
Carissimo Fr. Pierre Aimé,
Le domando scusa del ritardo mio nel rispondere alla sua cara e bella lettera. Sì, ricordo benissimo il suo passaggio da Torino diretto a Firenze passando per Genova.
Mi rallegro, prima di tutto, con Lei che nonostante la sua assenza dall'Italia ha scritto in italiano una lunga e interessante lettera; continui a esercitarsi e a migliorare sempre più nello studio dell'italiano.
La ringrazio poi di tutto cuore delle preghiere che ha fatto per me.
Queste sole valgono realmente.
Continui, Cariss.mo Fratello, a pregare per ottenere che nel nostro Istituto si propaghi sempre più la "Divozione a Gesù Crocifisso" e che tra i nostri allievi vi siano molti Zelatori di detta "Divozione" e molti Catechisti del SS. Crocifisso.
Riceva i miei più cordiali saluti e auguri; se non ci vedremo più su questa terra, si ricordi di pregare per me quando sarò morto
Affez.mo Fr. Teodoreto
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