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G. M. G.
Torino, 14 Febbraio 1949
Reverendissimo Padre Spirituale,
sento il dovere di scriverle qualche riga sullo stato dell'anima mia per avere, se lo crederà utile, nuovi consigli.
Seguo il più possibile i consigli da Lei ricevuti, anzi rileggendo le lettere che Lei ebbe la bontà di scrivermi, sento accrescere in me l'abbandono completo e fiducioso nel Cuore Sacratissimo di Gesù e l'aiuto del Cuore Immacolato di Maria SS.
Vi sono però in me molti alti e bassi.
Certi giorni trovo tutto difficile certi altri tutto facile.
Ma penso che dipenda anche un po' dallo stato di salute fisica.
Continuerò a stare unito a Gesù pregando con Lui, operando con Lui confidando nel suo Amore infinitamente misericordioso e onnipotente.
Abbia la bontà di raccomandarmi a Dio nella Santa Messa e di benedirmi.
Suo riconosc.mo e devot.mo Fr. Teodoreto
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