Summarium Documentorum

Circostanze della morte della mamma del Servo di Dio

C

Risultanze delle indagini compiute dal Vicepostulatore, Fr. Gustavo Luigi Furfaro.

1°) Il teste N° 16, Signor Stefano Massaia, di anni 91, vivente, che è chiamato in causa, da me interrogato, conferma quanto ebbe a deporre al Processo circa la preoccupazione del Servo di Dio per la morte della Mamma, ma non ricorda da chi ne ebbe notizia.

Asserisce tuttavia che la cosa era risaputa forse da pochissimi, perché il Servo di Dio non ne parlava mai.

Ci tiene a chiarire che la preoccupazione nasceva dal fatto che la Mamma fosse morta senza i Sacramenti e improvvisamente.

Non sa fornire altri particolari su la provenienza della voce, ne sulle circostanze della morte.

Ricorda tuttavia che nel « Diario » di Fra Leopoldo Maria Musso ofm, amico e confidente del Servo di Dio, vi si fa accenno.

Si rileva infatti che sul « Diario » del Servo di Dio Fra Leopoldo Maria Musso, in data 15 maggio 1919, è annotato:

« Più volte il buon Professore Fratel Teodoreto si mostrava mesto per la improvvisa morte della sua madre, morta senza avere il tempo di ricevere i santi Sacramenti; e mi disse il buon Fratello di pregare Gesù perché la bella pace serena del Signore scendesse come balsamo salutare nel suo cuore con parola di conforto.

Per il Professore Fratel Teodoreto la risposta di Gesù non si fece aspettare.

Non avevo ancora incominciata la santa Adorazione che Gesù prese a dire: ' Di' al Fratello Teodoreto che abbiamo aggiustato tutto '. Quando il Fratello saprà questo, sarà ben contento ».

2°) Sono state fatte indagini anche al paese natale del Servo di Dio, Vinchio d'Asti, dove morì la Mamma.

Nessuno seppe fornire notizie sul fatto.

Lo stesso Signor Parroco, Don Ugo Brondolo, non ne era per nulla a conoscenza.

Si fece quindi fotocopia dell'Atto di Morte della Mamma del Servo di Dio, Eleonora Giolito in Garberoglio, dai registri parrocchiali della Parrocchia di S. Marco di Vinchio d'Asti dal 1899 al 1922.

La fotocopia viene allegata unitamente all'Atto di Morte del Papa Bartolomeo Garberoglio.

Nessuna nota è apposta sull'Atto di Morte.

La sepoltura ecclesiastica, la mancanza di annotazioni specialmente in anni in cui la legge ecclesiastica era assai più rigorosa, come ebbe ad osservare lo stesso Signor Parroco, non lasciano dubbi in proposito.

3°) Il pronipote del Servo di Dio, Don Pasquale Lajolo, già nominato, rilascia una testimonianza che, per i particolari che riferisce in proposito e per la completezza dei dati, è esauriente e può ben spiegare l'incidente che provocò la morte della Mamma del Servo di Dio.

Viene allegata.

Allegati:

N° 1 - Atto di morte di Giolito Eleonora: dai Registri Atti di Morte della Parrocchia di S. Marco di Vinchio d'Asti dall'anno 1899 al 1922.

N° 2 - Atto di morte di Garberoglio Bartolomeo: dai Registri Atti di Morte della Parrocchia di S. Marco di Vinchio d'Asti dall'anno 1871 al 1898.

N° 3 - Testimonianza di Don Pasquale Lajolo, pronipote del Servo di Dio Fratel Teodoreto.

In fede.

Il Vice Postillatore

Fratel Gustavo Luigi Furfaro, fsc.

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