Positio super scriptis

Conspectus biographicus

Giovanni Garberoglio nacque a Vinchio d'Asti il 9 febbraio 1871..

La famiglia, profondamente cristiana, aveva in onore la preghiera in comune presieduta ogni sera dalla mamma.

Sedicenne, avendo conosciuto la Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane, decise di farne parte, presagendo che in essa avrebbe potuto lavorare molto per la santificazione della gioventù.

Però tale vivo desiderio trovò l'opposizione del padre che lo voleva sacerdote; ma dopo la di lui morte, superata la resistenza della madre, il 12 ottobre 1887, entrò nel Noviziato dei Fratelli a La Villette, in Savoia, e il 1° novembre vestì l'abito religioso con il nome di Fratel Teodoreto.

Il novizio attese con ardore alla conoscenza degli scritti del Fondatore, Giovanni Battista de La Salle e si diede ad imitarne fin d'allora le virtù.

Terminato lo studentato, tutta la sua vita trascorrerà nelle case dei Fratelli a Torino.

Dal 1889 al 1897 esercita il suo magistero tra i piccoli, nella comunità di S. Pelagia.

Ivi è professore e Vice Direttore dal 1897 al 1910, tranne i mesi del Secondo Noviziato, agosto-novembre del 1906;

dal 1910 al 1915 fu Direttore della Comunità, quindi professore, Vice Direttore, Ispettore e Direttore Didattico delle Scuole della ROMI ( Regia Mendicità Istruita );

nel 1937 Prodirettore allo Studentato e poi professore all'Istituto Arti e Mestieri di Corso Trapani;

dal 1938 al 1940 è aiutante nelle classi del Collegio S. Giuseppe e incaricato dell'Unione del SS. Crocifisso;

dal 1940 al 1943 è Direttore della ricostituita Comunità di S. Pelagia e dal 1943 al 1946 è semplice Fratello nella stessa casa;

dal 1946 al 1954, anno della sua morte, è al Collegio S. Giuseppe come aiutante nelle classi e incaricato dell'Unione.

Fratel Teodoreto trovò dapprima difficile governare una classe e ne soffrì pazientemente l'umiliazione, ma fatta un po' di esperienza, raggiunse l'ordine, la disciplina e l'ascendente a tal punto da acquistare definitivamente reputazione di capacità e di zelo nella istruzione e nella educazione dei giovani.

Come Direttore si distinse per una continua uguaglianza di carattere, segno di un continuo dominio di sé: non agiva mai per capriccio ma esaminava attentamente ciò che doveva fare.

In lui faceva spicco l'uomo prudente, soprattutto allorché si trattava di correggere i Fratelli e gli alunni.

Alla prudenza univa la semplicità e la rettitudine; non ricorreva mai a sotterfugi ne a raggiri.

Zelante ed esperto insegnante. Direttore prudente.

Fratel Teodoreto ebbe da Dio la missione di fondare una provvida istituzione per secolari.

Nel 1906, durante il suo Secondo Noviziato a Lembecq-lez-Hall ( Belgio ), concepì il proposito di attendere ad un'opera che gli permettesse di guidare i migliori alunni fino alla pienezza della vita cristiana.

Nel 1912 se ne apri con un francescano, Fra Leopoldo Maria Musso, in fama di santità.

Ne ebbe incoraggiamenti e consigli e una pia pratica, la « Divozione a Gesù Crocifisso » che Fratel Teodoreto, coadiuvato da confratelli ed alunni, si impegnò di diffondere.

Un gruppo di giovani rispose allo zelo del Servo di Dio: riunioni di preghiere, giornate di ritiro crearono pian piano uno spirito e un volto proprio così che l'Associazione si sviluppo e si aprì a tutte le forme di apostolato.

Il 26 maggio del 1914, con decreto del Cardinale Agostino Richelmi, Arcivescovo di Torino, fu concesso all'Unione il primo riconoscimento canonico cui seguì il 24 luglio 1933 quello più ampio e specifico emanato dal Cardinale Maurilio Fossati.

Regole e Costituzioni che il Servo di Dio aveva redatto acquisirono da allora maggiore forza e stabilità.

Il 2 febbraio 1947 Pio XII emanò la Costituzione « Provida Mater Ecclesia » con la quale si fondavano gli Istituti Secolari.

I Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria Immacolata ritenendo che la loro Unione rientrava perfettamente nel settore disciplinato dalla detta Costituzione, domandarono al Cardinale Fossati che i loro Statuti e Regolamenti fossero approvati in conformità della medesima.

Il 24 giugno 1948 venne concesso, dal medesimo Cardinale, il decreto diocesano di erezione dell'Istituto, e il 22 febbraio 1949 l'approvazione delle Regole e Costituzioni.

L'Unione Catechisti comprende;

- Congregati che abbracciano la professione religiosa praticando i voti di povertà, castità, obbedienza e attendono nelle ore libere dalle loro occupazioni alle opere di apostolato proprie dell'Istituto.

- Catechisti associati che, pur legati dal vincolo matrimoniale, cercano di conformarsi allo spirito dell'Istituto osservando il Regolamento.

- Fedeli che si impegnano a recitare la « Divozione » a Gesù Crocifisso, a diffonderla e ad aiutare le opere promosse dall'Istituto; possono esservi aggregati come iscritti e come zelatori.

Il Servo di Dio provvide fin dagli inizi che i Soci dell'Unione diventassero catechisti diplomati dall'Ufficio Catechistico Diocesano e si mettessero a disposizione dei parroci per i catechismi domenicali e quaresimali e soprattutto che facessero con amore e competenza il catechismo nelle scuole operaie serali, festive e diurne.

Le opere di zelo, intraprese da Fratel Teodoreto, tutte affidate alla Provvidenza, culminarono nella Casa di Carità Arti e Mestieri in corso Benedetto Brin.

Opera ammirabile alla quale i Catechisti si dedicano con spirito eminentemente lasalliano.

È una scuola tecnica in piena attività, con corsi diurni e serali, provvista di macchine; e laboratori moderni.

L'Unione Catechisti continua a vivere nel segno di una spiritualità e di una prassi lasalliana che il Servo di Dio interpretò e adattò con un carisma veramente ammirabile.

Il 13 maggio 1954 Fratel Teodoreto passava da questa vita all'eternità lasciando una grande eredità: l'esempio di un apostolato che vive nei membri dell'Unione e insieme il ricordo di una vita esemplare spinta fino all'eroismo.

La fama di santità di cui godette in vita è andata crescendo dopo la morte: giungono notizie di grazie dovute alla sua intercessione.

Il 27 febbraio 1959 la salma del Servo di Dio fu traslata dal cimitero di Torino alla Casa di Carità Arti e Mestieri.

L'11 gennaio 1961 il Cardinale Fossati apriva a Torino il Processo informativo Ordinario, che fu portato a termine nel 1976.

Il decreto della S. Congregazione relativo all'apertura del Processo reca. la data del 5 febbraio 1977.

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