Relatio et vota

Premessa

Oggetto del nostro studio e l'esame del grado raggiunto nell'esercizio delle virtù da Fratel Teodoreto ( Giovanni Garberoglio ) dello Istituto delle Scuole Cristiane, Religioso esemplare ed insigne educatore, morto nel 1954.

Si tratta dunque di un contemporaneo.

Nella Lettera Postulaloria del 20-2-1981, l'Arcivescovo di Torino Card. Anastasio Ballestrero, scrisse:

« Per convinzione intima e personale sono persuaso che l'introduzione della Causa risponderà alle attese di molti, ripresenterà ai giovani l'ideale di una consacrazione anche nelle attività umane e di impegno apostolico, proporrà agli insegnanti religiosi e laici un modello di azione educativa nella scuola, di squisita ispirazione evangelica che tende a consolidare e a far perseverare nel servizio della Chiesa e della società i giovani in essa educati ».

Il processo ordinario informativo fu avviato sollecitamente l'11 gennaio 1961, a distanza di soli 7 anni dalla morte del Servo di Dio, e si concluse il 31-1-1977.

Quando entrò in vigore la nuova legislazione, la presente Causa disponeva già del Summarium e della Informatio super introductione Causae; dei due Voti dei Teologi Censori sugli Scritti, e del relativo Decreto ( 11-4-1980 ); del Votum del Promotore Generale della Fede e delle risposte manoscritte ad esso.

Pertanto tutto il materiale passò al Relatore designato, per gli ulteriori approfondimenti e chiarimenti, al fine di preparare la Positio super virtutibus.

Ed eccoci ora alla discussione sull'esercizio eroico delle virtù da parte di Fratel Teodoreto.

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