L'ideale cristiano e religioso |
2 - La comunicazione della vita, o santità, sarà fatta agli uomini nella Chiesa fino al giorno fissato dai decreti eterni per il compimento dell'opera divina sulla terra.
In quel giorno il numero dei figli di Dio, dei fratelli di Gesù Cristo, avrà raggiunto la sua perfezione, il suo compimento.
La folla innumerevole di questi predestinati, presentata da Gesù Cristo a suo Padre, circonderà il trono di Dio, per attingere alle sorgenti vive una beatitudine senza fine, per esaltare le magnificenze della bontà e della gloria divina.
L'unione sarà eternamente consumata e " Dio sarà tutto in tutti ".
Tale è, nelle sue linee generali, il disegno divino e la parabola tracciata dall'opera soprannaturale.
Quando, nell'orazione, l'anima considera questa munificenza e queste attenzioni, di cui è gratuitamente l'oggetto da parte di Dio, essa prova il bisogno di inabissarsi nell'adorazione e di cantare, in lode dell'essere infinito che si abbassa verso di lei per darle il nome di figlia, un cantico di ringraziamento.
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