L'ideale cristiano e religioso |
6 - L'attenzione è certo in se medesima di un grande valore; tuttavia assai più grandi appaiono i suoi vantaggi, quando si comprende che essa è l'indispensabile elemento della riflessione.
L'attenzione è un semplice atto con cui l'intelligenza torna, un momento, sopra di se stessa per rendersi conto di ciò che ha imparato e per registrarlo diligentemente nella memoria sensibile e intellettuale.
La riflessione è un lavoro più complesso, più difficile ma anche più fecondo.
Con la riflessione l'uomo ricava dal tesoro della sua intelligenza tutte le ricchezze che contiene.
Riflettere vuol dire far passare davanti al proprio spirito diversi concetti, diverse idee, parecchi fatti che si riferiscono a uno stesso oggetto, come la santità da acquistare; vuol dire confrontare questi diversi elementi, osservare i loro punti di contatto o di opposizione, unire fra di loro quelli che si rassomigliano e che possono tendere al medesimo scopo, richiamare, mediante la legge dell'associazione, altre idee, altri avvenimenti che con loro hanno dei legami di rassomiglianza, di vicinanza, di contrasto, e farli entrare nella primitiva sintesi.
Qual è, a mo' d'esempio, lo scopo di queste conferenze?
Quello di far riflettere alla sola cosa importante, che è l'ideale cristiano e religioso.
A tale scopo sono descritte e discusse una dopo l'altra la natura di questo sublime ideale, le risorse di cui disponiamo per raggiungerlo e la direttiva da seguire.
Allo stesso scopo le similitudini e le applicazioni scelte si riferiscono sempre alla nostra perfezione, alla nostra vita di pietà; altre cose forse ci divertirebbero di più o ecciterebbero la nostra curiosità, ma farebbero nascere in noi delle idee estranee al grande ideale da raggiungere.
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