L'ideale cristiano e religioso |
7 - Se ogni idea mescolata a una sensazione tende energicamente verso il suo atto, che cosa ne sarà, se tutta la vita sensibile di un uomo si concentra intorno a un'idea, se ricordi, immagini, sensazioni, emozioni, sentimenti, abitudini, intervengono per rafforzare questa sola idea?
Quale potenza non avrà questa sopra tutta la condotta!
Quale elemento di santità per un'anima!
Poniamo che l'idea fondamentale suggerita in queste conferenze - cioè che si deve amare Dio per farlo amare - arrivi a impadronirsi di tutte le nostre facoltà, che occupi il nostro pensiero e la nostra immaginazione, che metta profonde radici nelle nostre facoltà affettive, che si unisca a una vera e costante emozione davanti alla Passione di nostro Signore; poniamo infine che facciamo rifluire verso quest'unica idea i nostri ricordi, le nostre letture, le nostre meditazioni, e noi saremo capaci di giungere alla più alta santità.
Un santo non è altro che un uomo, la cui idea fissa è l'amore di Dio.
Tale fu S. Alfonso la cui divisa era: Ex amore Jesu et Mariae;
tale S. Teresa che esclamava: O soffrire o morire;
tale San Giovanni della Croce la cui vita si riassume in questa eroica espressione: Soffrire ed essere disprezzato per voi, o Signore;
tale S. Francesco Saverio che ripeteva di continuo: O Sanctissima Trinitas!
Per questi eroi, la passione dell'amore e della gloria di Dio aveva toccato il culmine della intensità; tutto il loro essere ne era impregnato e posseduto.
Ciò che essi furono nel mondo soprannaturale, altri lo attuarono in un mondo diverso.
Cesare, Platone, Dante, O' Connell, Ozanam, ecc. furono dei passionali e perciò dei grandi uomini, la cui vita fu feconda.
Non disponevano forse che di deboli talenti; la passione ha centuplicato le loro forze.
Per non citare che un esempio, che cosa non ha fatto per la religione e per i poveri Ozanam " senza doni esterni, né bellezza, né eleganza, né grazia; meschino, imbarazzato, gracile; sempre in lotta contro una costituzione malaticcia e debole, e morto a quarant'anni "!
Il fatto è che un'idea incarnata in una passione è capace di produrre tutti gli eroismi.
Perché non saremmo anche noi di questi passionali per l'amore di Gesù, di quegli uomini che si sentono come elettrizzati appena si parla loro della divina Carità, che soffrono e gemono per non potere amare di più, che nutrono nei loro cuori delle ardenti aspirazioni a immolarsi per i loro fratelli? "
È un fuoco che sono venuto a portare sulla terra, dice Gesù Cristo, e voglio che bruci " ( Lc 12,49 ).
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