Mezzi di perfezione

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Esercizi spirituali

Spiegazione dell'orario

1° Nell'orario si trova la parola « Esame » ripetuta più volte.

Questo esercizio consiste, come tutti sanno, nel rientrare in sé e paragonare i pensieri, le parole e le opere nostre coi pensieri, le parole e le opere che secondo Dio avremmo dovuto compiere, e trovati i nostri in opposizione al volere di Dio concepirne rincrescimento, domandarne perdono e risolvere di mutar vita.

È l'esercizio più utile per la coscienza e per la riforma della vita.

Farli con esattezza e solo sull'argomento del giorno.

Norme per gli esami:

a) Ringraziare Dio

b) Domandare lume e grazie

c) Cercare le colpe

d) Domandare perdono

e) Fare risoluzioni.

Quando nell'orario è segnato tempo libero, respiro, appunti, note ecc.

si legga pure sempre « Esame » perché è l'esercizio tanto raccomandato dal S. Nostro Fondatore.

Le note o appunti che si scrivono siano il risultato degli esami.

2º L'esame particolare durante gli Esercizi si deve fare sull'osservanza diligente dell'orario o sul raccoglimento esterno e interno.

Ogni volta che uno si accorge di aver mancato al proponimento dell'esame particolare porti, senza che nessuno se ne accorga, la mano sul cuore come segno di pentimento e mezzo per ricordare la mancanza commessa.

Alla sera alle 11,45' si segni senza rispetto umano il numero della mancanze commesse, si segni pure prima del riposo.

Si paragonino i giorni, le settimane e i mesi tra loro, si facciano proponimenti e sforzi per diminuire il numero delle colpe.

3º Allontanare ogni pensiero anche pio che non sia in armonia col lavoro del giorno e applicare a sé e non ai Confratelli ciò che si sente nelle prediche, nelle conferenze o nelle letture.

4º Fin dal primo giorno risolvere di far bene la meditazione.

È in essa che l'intelligenza conosce la verità, il cuore sotto l'influenza della grazia produce affetti e la volontà viene a determinazioni pratiche ed energiche.

5º La lettura del S. Vangelo e dell'Imitazione si faccia con molta calma, si rifletta sopra ogni parola perché ognuna può contenere per noi un vero tesoro.

Le penitenze si facciano se il movimento della grazia porta a farle ovvero le richiede.

Si devono scegliere tra quelle indicate nella Regola del Governo.

7º È soprattutto durante la preghiera, la S. Messa, la S. Comunione, la Corona, l'Ufficio, la Benedizione, la Via Crucis che attireremo su di noi e sui nostri Fratelli abbondantissime grazie.

Ecco le sorgenti, ecco i canali delle grazie.

Non rimaniamo sonnolenti, non lasciamoci distrarre in tempi sì preziosi.

Divozione a Gesù Crocifisso.

8º Gli appunti si possono scrivere nei tempi indicati anche per esami e riflessioni, non però durante la lettura spirituale.

9º Le idee di riforma della vita che venissero prima del tempo a ciò destinato, notarle in minuta per vagliarle quando sarà tempo.

Taccuini e loro uso.

10º La lettura del S. Vangelo si può fare, durante gli Esercizi, nel modo seguente:

Si cerchi nell'elenco dei riscontri l'argomento che è in relazione allo spirito del giorno e poi si legga nel modo indicato sopra al n. 5.

Così per l'Imitazione, si cerchi nell'indice il capitolo in relazione con l'argomento del giorno e poi si legga con riflessione e considerazione attiva applicando a noi quello che leggiamo.

11º Gli appunti si possono pigliare in questo modo:

Raccogliere i buoni pensieri che più hanno impressionato nell'orazione, le parole e gli esempi uditi nelle prediche e nelle conferenze o letti in qualche libro e che hanno prodotto forti impressioni.

Fare per iscritto uno o più atti di una meditazione arida o fervorosa sopra qualche soggetto importante mettendosi, prima di cominciare, alla presenza di Dio e scrivendo, in modo corrente senza preoccupazione letteraria, ciò che la mente e il cuore dettano sia sotto forma di preghiera sia sotto forma di atto o di affezioni o risoluzioni.

Queste sono le vere impressioni e i migliori ricordi degli Esercizi.

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