Pensieri sulle Regole e Costituzioni 1949 |
Pur riconoscendo la preponderanza della legge interiore d'amore e di carità che è quella che assicurerà più di qualsiasi altra cosa la conservazione e lo sviluppo dell'Unione Catechisti, si deve ammettere la necessità della cooperazione umana coll'osservanza delle Regole e Costituzioni.
Motivi: la divina Provvidenza aspetta la cooperazione delle sue creature.
Dio si degna di servirsi delle cause seconde per raggiungere i suoi fini:
la stella che conduce i Magi, la siepe che deve proteggere la vigna scelta, piantata dal Padre di famiglia ( Mt 21,33 ).
"Dio che ci ha creati senza di noi, non ci salverà senza di noi" ( Sant'Agostino )
"Fare tutto come se tutto dipendesse da noi, e aspettare tutto da Dio come impotenti a far nulla da noi" ( S. Ignazio ).
Motivi suggeriti dalla ragione:
San Tommaso dice: ( I,II:2,95 ) "È meglio che tutto sia ordinato da una legge anziché lasciato al giudizio di ciascuno per tre ragioni:
1º- È più facile trovare pochi Saggi capaci di stabilire buone leggi, che non molti uomini capaci di ben giudicare d'ogni cosa;
2º- Quelli che fanno la legge considerano ed esaminano lungamente e maturamente quello su cui devono legiferare, mentre gli altri giudicano semplicemente sul singolare e sull'occasionale.
Ora, è più facile dedurre la verità da un insieme che non da fatti isolati;
3º- I legislatori giudicano spassionatamente sull'universale e sul futuro, mentre gli uomini ordinari giudicano sul presente e sotto l'influenza delle loro passioni che falsificano i loro giudizi.
La Santa Chiesa stabilisce che nessun Istituto religioso può essere fondato senza l'approvazione delle Regole e Costituzioni da parte della Santa Sede.
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