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Pensieri sulle Regole e Costituzioni 1949 |  |
Spirito della Regola
Il desiderio d'una vita spirituale più dottrinale.
L'influenza delle attrattive o dei bisogni dei diversi tempi sopra la nozione e la pratica dell'ascesi attraverso la storia della chiesa ( Cfr. Pourrat "Spiritualità chretienne" ) aiuta a giudicare sull'interesse che presenta la ricerca delle tendenze attuali che possono allontanare dall'ascesi o diminuirne l'importanza.
Tra queste tendenze c'è il desiderio d'una vita spirituale più dottrinale cioè d'una vita interiore fortemente appoggiata sul dogma e un gusto spiccato per le forme di pietà di tendenza più speculativa e più teologica.
Di qui ne risulta che accanto a vantaggi seri di una vita interiore più profonda possono sorgere molti inconvenienti, quali:
una singolare imprecisazione nelle idee a causa delle conoscenze troppo superficiali acquisite,
un vero sentimentalismo che prende immagini brillanti per dottrina profonda,
il pericolo di cadere in formule astratte senza comprenderle e soprattutto senza realizzarle,
di dare la precedenza alla santificazione per mezzo del mistero a detrimento dell'imitazione morale e affettiva di Nostro Signore,
di fermarsi a certe trasposizioni o mutilazioni nella formula delle grandi verità,
di sacrificare certi aspetti più austeri a quelli che sono più attraenti.
È un'applicazione falsa del gran dogma dell'incorporazione al Cristo, della divozione alla S. Messa, ecc.
"Si parla soprattutto di vivere per il Cristo, nella sua vita, senza preoccuparsi di imitarlo per mezzo dei propri sforzi ecc." ( P. de Guibert Conf. agosto 1939 ).
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