Pensieri sulle Regole e Costituzioni 1949 |
Sono istanti preziosi quelli della Presenza divina, presenza in noi, e purtroppo non si pensa di approfittarne, non si sa adorare, domandare.
Sovente il cuore è insensibile e freddo, distratto da cose inutili, turbato da vane sollecitudini, assorbito da mille preoccupazioni.
Nostro Signore resta solo, abbandonato, mentre si è degnato di venire in noi, rimanere con noi.
Questa tiepidezza è deplorevole.
Dopo la S. Comunione, bisogna raccogliersi profondamente per non pensare che a Nostro Signore, guardarLo, ascoltarLo, rimanere in Lui, adorarLo silenziosamente con Maria SS. con gli Angeli e i Santi ( Adoro te ).
Glorificarlo con la SS. Vergine perché ha fatto in noi grandi cose e perché il suo Amore è santo.
Restituirgli tutto ciò che c'è in noi, offrirgli le nostre forze, le nostre facoltà, i nostri mezzi, le nostre miserie perché le consumi, le nostre disposizioni perché Egli le cambi; domandargli le sue grazie.
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