Regole del governo individuale e collettivo dei Catechisti |
- C'è l'amor proprio che è superbia, radice di tutti i mali e va combattuto costantemente.
I. C'è l'amor necessario che è amor di Dio per il proprio tornaconto, per il premio, il Paradiso;
è l'amor filiale che deve soprattutto essere sviluppato perché Dio merita tutte le nostre premure, tutta la nostra obbedienza prescindendo da qualunque vantaggio personale e dobbiamo evitare assolutamente tutto ciò che potrebbe disgustare il Cuore di Dio nostro Padre;
Facendo perno sull'amor filiale i Catechisti devono andare più in su e arrivare all'amor celestiale.
II. Santa letizia.
Amare e servire Dio deve essere un piacere più che un dovere.
I Catechisti faranno comprendere con l'esempio e con le parole che questa è la vera letizia e una gioia che si può avere su questa terra.
Bisogna evitare tutto ciò che può produrre nei giovani l'impressione che il catechismo sia una cosa uggiosa, pesante, né lasciare mai associare l'idea di noia agli esercizi in Cappella.
Nelle lezioni di catechismo bisogna essere discreti e quando gli alunni sono stanchi variare l'insegnamento:
sarà un canto, un bel fatto che sollevi in modo da togliere la sensazione di peso, di tedio.
La lezione al catechismo deve essere cosa seria, ma amabile.
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