Summa Teologica - I |
In 1 Sent., d. 24, q. 1, a. 1; In Div. Nom., c. 13, lect. 3
Pare che Dio non sia sommamente uno.
1. Uno dice assenza di divisione.
Ma una privazione non ammette il più e il meno.
Quindi Dio non è uno più di ogni altro ente che è uno.
2. Nulla è più indivisibile di ciò che è indivisibile in atto e in potenza, come il punto e l'unità.
Ma una cosa in tanto è detta maggiormente una in quanto è indivisibile.
Quindi Dio non è più uno dell'unità e del punto.
3. Ciò che è buono per essenza è sommamente buono: dunque ciò che è uno per la sua essenza è uno al sommo grado.
Ma ogni ente è uno per la sua essenza, come dimostra il Filosofo [ Met. 4,2 ].
Quindi ogni ente è uno al sommo grado, e così Dio non è più uno degli altri esseri.
S. Bernardo [ De consid. 5,8 ] dice « che fra tutti gli esseri che sono detti uno sta al vertice l'unità della Trinità divina ».
Siccome l'uno è l'ente indiviso, perché una cosa sia massimamente una bisogna che sia e massimamente ente e massimamente indivisa.
Ora, l'una e l'altra condizione si verificano in Dio.
Egli infatti è massimamente ente, poiché non ha un certo essere determinato da una qualche natura alla quale sia stato unito, ma è lo stesso essere sussistente, illimitato in tutti i sensi.
È poi massimamente indiviso in quanto non è divisibile secondo alcun genere di divisione, né in atto né in potenza, essendo semplice sotto tutti gli aspetti, come si è già dimostrato [ q. 3, a. 7 ].
È dunque evidente che Dio è sommamente uno.
1. Sebbene la privazione di per sé non ammetta il più e il meno, tuttavia, in base agli opposti che comportano un più e un meno, anche i termini che indicano privazione vengono predicati secondo un più e un meno.
A seconda, quindi, che una cosa è divisa o divisibile di più o di meno o in nessun modo, è detta o meno o più o sommamente una.
2. Il punto e l'unità principio del numero non sono enti al massimo grado, non avendo l'essere se non in un soggetto.
Quindi nessuno dei due è uno al massimo grado.
Come infatti il soggetto non è massimamente uno per la diversità di accidente e soggetto, così neppure l'accidente.
3. Sebbene ogni ente sia uno per la sua sostanza, tuttavia la sostanza di ciascuno di essi non causa l'unità allo stesso modo: poiché la sostanza di alcuni enti è composta di più elementi, e non così invece quella di altri.
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