Summa Teologica - I |
In 1 Sent., d. 11, q. 1, aa. 2, 4; d. 29, q. 1, a. 4; C. G., IV, c. 25
Pare che il Padre e il Figlio non siano un unico principio dello Spirito Santo.
1. Non pare che lo Spirito Santo proceda dal Padre e dal Figlio in quanto sono una cosa sola: non [ procede infatti in quanto sono tali ] nella natura, perché allora lo Spirito Santo, che ha anch'egli la medesima natura, procederebbe da se stesso; e neppure [ in quanto lo sono ] in qualche proprietà, poiché evidentemente una stessa proprietà non può convenire a due persone.
Quindi lo Spirito Santo procede dal Padre e dal Figlio in quanto sono distinti.
Quindi essi non formano un solo principio dello Spirito Santo.
2. Quando si dice che il Padre e il Figlio sono un solo principio dello Spirito Santo non si può indicare con ciò un'unità personale: perché allora sarebbero una sola persona.
E neppure un'unità di proprietà: perché se per un'unica proprietà il Padre e il Figlio sono un unico principio, per lo stesso motivo, in ragione delle due proprietà esistenti nel Padre, questi sarebbe due princìpi, uno del Figlio e l'altro dello Spirito Santo, il che è inammissibile.
Quindi il Padre e il Figlio non sono un unico principio dello Spirito Santo.
3. Il Figlio non è unito al Padre più dello Spirito Santo.
Ma il Padre e lo Spirito Santo non formano un unico principio di qualche persona divina.
Quindi [ non lo formano ] neppure il Padre e il Figlio.
4. Se il Padre e il Figlio non sono che un unico principio dello Spirito Santo, questo unico [ principio ] o è il Padre o non è il Padre.
Ma nessuna delle due cose si può ammettere: perché se fosse il Padre, allora il Figlio sarebbe identico al Padre; se invece non fosse il Padre, ne verrebbe che il Padre non è il Padre.
Quindi non si può dire che il Padre e il Figlio formano un unico principio dello Spirito Santo.
5. Se il Padre e il Figlio sono un unico principio dello Spirito Santo, evidentemente si può anche dire l'inverso, e cioè che l'unico principio dello Spirito Santo è il Padre e il Figlio.
Ma ciò è falso: poiché il termine principio sta o per la persona del Padre o per quella del Figlio: e in tutti e due i casi la proposizione è falsa.
Quindi è falsa anche la reciproca, cioè che il Padre e il Figlio sono un unico principio dello Spirito Santo.
6. L'unità di due cose nella sostanza le rende identiche.
Se dunque il Padre e il Figlio sono un unico principio dello Spirito Santo, ne segue che sono uno stesso e identico principio.
Ma questa affermazione molti la negano.
Quindi non si deve concedere che il Padre e il Figlio sono un unico principio dello Spirito Santo.
7. Si dice che il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo sono un unico Creatore perché sono un unico principio delle creature.
Ma il Padre e il Figlio, per molti [ teologi ], non sono uno, ma due spiratori.
E ciò è conforme a quanto dice S. Ilario [ De Trin. 2,29 ], che cioè lo Spirito Santo « deve ritenersi derivato dal Padre e dal Figlio come da suoi autori ».
Quindi il Padre e il Figlio non sono un principio unico dello Spirito Santo.
Dice S. Agostino [ De Trin. 5,14.15 ] che il Padre e il Figlio sono un solo principio, e non due princìpi dello Spirito Santo.
Il Padre e il Figlio sono in tutto e per tutto una stessa cosa, eccetto in quegli aspetti in cui vi è distinzione per l'opposizione delle relazioni.
Ora, siccome nell'essere principio dello Spirito Santo non c'è questa opposizione relativa, ne segue che il Padre e il Figlio sono un unico principio dello Spirito Santo.
Tuttavia alcuni dicono che l'espressione il Padre e il Figlio sono un unico principio dello Spirito Santo è impropria.
Poiché il termine principio, preso al singolare, non significando le persone, ma le proprietà, sarebbe usato come aggettivo; e siccome un aggettivo non è determinato da un altro aggettivo, sostengono che non si può dire che il Padre e il Figlio sono un unico principio dello Spirito Santo: a meno che quell'unico [ unum ] non venga preso come avverbio, in modo da dare questo senso: [ il Padre e il Figlio ] sono in un unico modo, cioè con un unico procedimento, principio [ dello Spirito Santo ].
- Ma allora si potrebbe analogamente dire che il Padre è due princìpi, cioè del Figlio e dello Spirito Santo, dato che lo è in due modi diversi.
Perciò riteniamo che sebbene il termine principio significhi una proprietà, tuttavia la significa come sostantivo: nel modo in cui si usano i termini padre e figlio anche parlando delle creature.
Quindi, come tutti i sostantivi, esso riceve il numero dal concetto stesso che esprime.
Come dunque il Padre e il Figlio sono un unico Dio per l'unità del concetto espresso dal termine Dio, così sono un unico principio dello Spirito Santo per l'unità della proprietà indicata dal termine principio.
1. Se si guarda alla virtù spirativa, [ si può dire che ] lo Spirito Santo procede dal Padre e dal Figlio in quanto sono una cosa sola per tale virtù spirativa, la quale, come si dirà in seguito [ q. 41, a. 5 ], in un certo senso indica la natura unita a una proprietà.
E non c'è nessun inconveniente se un'unica proprietà si trova in due soggetti che hanno la stessa natura.
Se invece si considerano i soggetti della spirazione, allora lo Spirito Santo procede dal Padre e dal Figlio come da persone distinte, in quanto ché procede da essi come amore che li unisce entrambi.
2. Quando si dice: il Padre e il Figlio sono un unico principio dello Spirito Santo, si indica una sola proprietà, che è la forma espressa dal nome.
Non segue però che per le sue due proprietà si possa dire che il Padre è due princìpi: poiché ciò implicherebbe una pluralità di soggetti.
3. La somiglianza o dissomiglianza in Dio non si desume dalle proprietà relative, ma dall'essenza.
Come quindi il Padre non è più simile a se stesso che al Figlio, così il Figlio non è più simile al Padre di quanto lo sia lo Spirito Santo.
4. Le due proposizioni il Padre e il Figlio sono un unico principio che è il Padre e il Padre e il Figlio sono un unico principio che non è il Padre non sono contraddittorie.
Quindi non si è costretti ad ammettere [ soltanto ] l'una o l'altra.
Infatti nell'espressione: il Padre e il Figlio sono un unico principio, principio non ha un'attribuzione precisa, ma confusa, in quanto si riferisce simultaneamente a tutte e due le persone.
- Quindi nel ragionamento c'è un sofisma di equivocazione, cioè [ si passa arbitrariamente ] dall'attribuzione confusa a quella determinata.
5. Anche questa affermazione è vera: l'unico principio dello Spirito Santo è il Padre e il Figlio, poiché il termine principio non sta per una persona soltanto, ma indistintamente per due, come si è spiegato [ ad 4 ].
6. Si può benissimo dire che il Padre e il Figlio sono un identico principio, in quanto principio sta simultaneamente in modo confuso e indeterminato per le due persone.
7. Alcuni dicono che il Padre e il Figlio, sebbene siano un unico principio dello Spirito Santo, tuttavia, data la distinzione di persone, sono due spiratori, come pure sono due spiranti: poiché gli atti si riferiscono ai soggetti.
Per il termine Creatore invece è un'altro argomento: infatti lo Spirito Santo procede dal Padre e dal Figlio in quanto sono due persone distinte, come si è detto [ ad 1 ], mentre le creature non procedono dalle tre persone in quanto sono distinte, ma in quanto sono per essenza un'unica realtà.
- Pare però meglio dire che, figurando spirante come aggettivo e spiratore come sostantivo, il Padre e il Figlio sono due spiranti, data la pluralità dei soggetti, ma non due spiratori, essendo unica la spirazione.
Infatti gli aggettivi prendono il numero dal loro soggetto, i sostantivi invece lo hanno da se stessi, cioè dall'idea che esprimono.
- L'affermazione poi di S. Ilario che lo Spirito Santo « procede dal Padre e dal Figlio come da autori » va spiegata nel senso che il sostantivo è usato come aggettivo.
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