Summa Teologica - II-II |
I-II, q. 52, a. 3; q. 114, a. 8, ad 3; In 1 Sent., d. 17, q. 2, a. 3; In 2 Sent., d. 27, a. 5, ad 2
Pare che la carità debba aumentare con uno qualsiasi dei suoi atti.
1. Chi ha potere sul più lo ha anche sul meno.
Ora, qualsiasi atto di carità merita la vita eterna, che è più del semplice aumento della carità: poiché la vita eterna implica la perfezione della carità.
Perciò a maggior ragione un atto qualsiasi di carità accresce la virtù medesima.
2. Come gli abiti delle virtù acquisite sono generati dai rispettivi atti, così l'aumento della carità è causato dai suoi atti.
Ma qualsiasi atto virtuoso coopera alla generazione della virtù.
Quindi qualsiasi atto di carità coopera all'aumento della carità.
3. Scrive S. Gregorio [ Bern., Serm. 2 in fest. Purif. ] che « nella via di Dio fermarsi è retrocedere ».
Ma nessuno retrocede mentre si muove con un atto di carità.
Perciò chiunque si muove con un atto di carità avanza nella via di Dio.
Quindi la carità aumenta con qualsiasi atto di carità.
L'effetto non può superare la virtù della propria causa.
Ma talvolta l'atto di carità è emesso con tiepidezza o negligenza.
Esso perciò non porta a una carità superiore, ma piuttosto predispone a una carità minore.
L'aumento spirituale della carità assomiglia in qualche modo a quello materiale.
Ora, la crescita materiale delle piante e degli animali non è un moto continuo - nel senso cioè che se una cosa aumenta di tanto in un dato tempo debba aumentare proporzionalmente in ogni parte di tale tempo, come avviene nel moto locale -, ma in certi tempi la natura opera solo predisponendo all'aumento, senza alcun aumento attuale, e in seguito porta a effetto quanto aveva predisposto, accrescendo l'animale o la pianta in maniera attuale.
E così anche la carità non cresce in maniera attuale con qualsiasi atto: però qualsiasi atto di carità predispone al suo aumento, in quanto l'uomo da un atto di carità viene reso più pronto ad agire nuovamente in tal senso; e col crescere di questa attitudine egli prorompe finalmente in un atto più fervente di carità, col quale si sforza di progredire in essa: e allora la carità cresce in maniera attuale.
1. Qualsiasi atto di carità merita la vita eterna: però non merita di ottenerla subito, ma a suo tempo.
E così pure esso merita un aumento di carità: però la carità non aumenta subito, ma quando uno compie lo sforzo richiesto per tale aumento.
2. Anche nel generare una virtù acquisita non bastano degli atti qualsiasi: però ciascuno di essi vi predispone; e l'ultimo, che è più perfetto, agendo in virtù di tutti gli atti precedenti, la riduce in atto.
Come avviene anche nel caso di tante gocce che scavano una pietra.
3. Uno avanza nella via di Dio non solo quando la sua carità aumenta attualmente, ma anche quando si predispone all'aumento.
Indice |