Summa Teologica - III |
Poiché il nostro Salvatore, il Signore Gesù Cristo, « salvando il suo popolo dai suoi peccati », secondo la testimonianza dell'Angelo [ Mt 1,21 ], ci mostrò in se stesso la via della verità, seguendo la quale possiamo giungere risorgendo alla beatitudine della vita immortale, è necessario, per condurre a termine tutto il corso teologico, che alla considerazione del fine ultimo della vita umana e delle virtù e dei vizi, faccia seguito lo studio dello stesso Salvatore di tutti e dei benefici da lui apportati al genere umano.
In tale studio tratteremo:
primo, direttamente del Salvatore;
secondo, dei suoi sacramenti, mediante i quali conseguiamo la salvezza [ q. 60 ];
terzo, del fine della vita immortale, al quale giungiamo risorgendo per opera sua [ cf. Suppl., q. 69 ].
Il primo trattato si divide in due parti:
nella prima studieremo il mistero stesso dell'incarnazione, secondo il quale Dio si è fatto uomo per la nostra salvezza;
nella seconda invece esamineremo che cosa lo stesso nostro Salvatore, cioè il Dio incarnato, ha fatto e patito [ q. 27 ].
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