Supplemento alla III parte |
Pare che il vescovo non possa concedere indulgenze.
1. Il tesoro della Chiesa appartiene a tutti i fedeli.
Ora, ciò che nella Chiesa è comune a tutti deve essere amministrato solo dal suo capo.
Quindi solo il Papa può concedere indulgenze.
2. Condonare le pene stabilite dal diritto è proprio dell'autore del diritto.
Ora, le pene in espiazione dei peccati vengono inflitte dal diritto.
Quindi solo l'autore del medesimo, che è il Papa, può condonare tali pene.
Sta la consuetudine della Chiesa, secondo la quale i Vescovi concedono indulgenze.
Il Papa detiene la pienezza del potere pontificale, come il re nel suo regno.
I vescovi invece sono assunti « quali compartecipi delle sollecitudini [ di tutta la Chiesa ] », a guisa di giudici posti a reggere le singole città: per cui il Papa nelle sue lettere li chiama fratelli, mentre chiama gli altri figli.
Perciò il pieno potere di concedere le indulgenze risiede nel Papa: il quale può fare come gli sembra meglio, purché vi sia una causa legittima.
I Vescovi invece possiedono il potere loro determinato dal Papa.
Quindi possono concedere soltanto le indulgenze da lui fissate.
Sono così risolte anche le obiezioni.
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