Supplemento alla III parte |
Pare che le seconde nozze non siano lecite.
1. Le cose vanno giudicate secondo verità.
Ora, il Crisostomo [ Op. imp. in Mt, hom. 32 ] afferma che « prendere un secondo marito, secondo verità, è una fornicazione ».
Ma questa non è lecita.
Quindi non è neppure lecito il secondo matrimonio.
2. Tutto ciò che non è buono non è lecito.
Ma secondo S. Ambrogio [ Gir., Adv. Iovin. 1,16 ] sposarsi due volte non è una cosa buona.
Quindi non è lecito.
3. Nessuno deve essere distolto dal partecipare a cose oneste e lecite.
Ora i sacerdoti, stando al testo delle Sentenze [ 4,42,7 ], vengono distolti dal partecipare alle seconde nozze.
Esse quindi non sono lecite.
4. Un castigo non viene inflitto che per una colpa.
Ma per le seconde nozze alcuni incorrono nell'irregolarità.
Quindi esse non sono lecite.
1. Di Abramo si legge nella Scrittura [ Gen 25,1 ] che contrasse delle seconde nozze.
2. L'Apostolo [ 1 Tm 5,14 ] comanda: « Desidero che le più giovani », e parla delle vedove, « si risposino e abbiano figli ».
Quindi le seconde nozze sono lecite.
Il vincolo coniugale dura soltanto fino alla morte, come dichiara S. Paolo [ Rm 7,2s ].
Quindi alla morte di un coniuge il vincolo cessa.
Perciò dal matrimonio precedente uno non è impedito di contrarne un secondo, dopo la morte del coniuge.
E così sono lecite non solo le seconde nozze, ma anche le terze e quelle successive.
1. Il Crisostomo condanna il motivo che talora spinge alle seconde nozze, cioè la concupiscenza, la quale spinge anche alla fornicazione.
2. Si dice che il secondo matrimonio non è buono non perché sia illecito, ma perché manca di quel valore simbolico che si riscontra nelle prime nozze, non essendoci l'unione di un solo uomo con una sola donna come tra Cristo e la Chiesa [ Ef 5,32 ].
3. Gli uomini consacrati al servizio di Dio vengono distolti non solo dalle cose illecite, ma anche dagli atti che presentano un'apparenza di disonestà.
E così vengono distolti dal partecipare alle seconde nozze, che non hanno la medesima onestà delle prime.
4. L'irregolarità non sempre viene contratta per una colpa, ma anche per la perdita di un elemento simbolico del sacramento.
Perciò l'argomento non vale
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