Giovanni Baiano |
[ … ] Come sarebbe poca cosa l'essere cortese, rispettoso ed ubbidiente verso i tuoi genitori: poca cosa inquanto ché con un po' di buona e risoluta volontà riusciresti a dominarti, e nello stesso tempo sarebbe assai grande cosa meritoria presso Dio.
Anche se nel compiere ciò dovresti superare qualche lieve difficoltà, qualche ripugnanza, e ciò che ai tuoi occhi può presentarsi come ingiusto o sprezzante, rifletti che volere è potere, ed in questo te ne diedero esempio uomini grandi e d'intelletto. [ … ]
Rifletti che ciò che i tuoi genitori ti ordinano è pure volontà di Dio, che per mezzo loro comunica a te i Suoi Divini Voleri, così pure il tuo prossimo: quindi il massimo rispetto agli altrui voleri, riflettendovi in essi la Volontà dell'Altissimo, affettuosità sincera, compassione degli altrui difetti, convincendoti di averne purtroppo te stesso. [ … ]
Ti accennerò ora, e spero possano esserti utili, qualche buon proposito, che d'altronde servirono pure a molti altri che si accinsero con retta intenzione alla via della perfezione e cioè col cominciare da questa:
- umiltà sincera, ossia porsi umilmente innanzi a Dio, chiedendo aiuto a Lui, protezione ed assistenza in tutte le tue attività, estirpare la zizzania, l'erba cattiva dal tuo cuore, cioè eliminare i tuoi difetti, sopprimerli ed evitarli, cercando di perfezionarti nella tua vita interiore, non disgiunta da una attività ardente esteriore, col praticare il buon esempio in tutti i tempi e luoghi, col riconoscerti sempre inferiore agli altri poiché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato.
- ubbidienza spontanea continua a tutti i cenni, gli ordini ed i desideri dei tuoi Genitori, ubbidendo con spontaneità e perfezione eseguendo colla massima scrupolosità tutte le tue azioni, cominciando da quelle di scarsa importanza sino a quelle di grande valore, compiendole sempre colla stessa intensità, anche quando nessuno ti vede, anzi spronarti maggiormente in questi frattempi: pensa sovente che Iddio tutto vede e che ti è sempre vicino.
- volontà ferma risoluta nei propositi di perfezionamenti, di emendarti dai tuoi difetti, cominciando da quelli più piccoli, se vuoi giungere sino a quelli maggiori, poiché è dal poco che devi iniziare per ascendere al perfetto anche se ti costerà qualche non lieve difficoltà contro il carattere tuo stesso, ricordandoti che Dio ti è vicino bel fare le buone azioni.
- rassegnazione pronta alla volontà di Dio, cioè a tutto quanto ti si presenta nel corso delle tue azioni giornaliere, cominciando ad accogliere serenamente le difficoltà che dovresti superare con calme; anzi codesta calma la dovresti usare in tutte le tue azioni, calma ma non lungaggine: calma nello spirito e speditezza pratica, compatire benevolmente i difetti altrui, sopportare con rassegnata pazienza e continuità il tuo prossimo, praticando sempre la carità fraterna e compassione vicendevole.
Inoltre bada di sempre usare modi gentili e sinceri quando hai da comunicare il tuo modo di vedere od il tuo giudizio, bada che con la dolcezza vincerai con maggior facilità che non con le presunzioni, le difficoltà e le contrarietà, senza la pretesa insistente di volerne uscire sempre soddisfatto e condisceso. [ … ]
In nome del Padre, e del Figliolo, e dello Spirito Santo. Così sia.
Santissima Trinità, Padre, Figliolo e Spirito Santo, prostrato con profonda venerazione dinanzi alla Vostra infinita e adorabile Maestà, io mi consacro tutto a Voi per procurare la Vostra gloria, per quanto mi sarà possibile e Voi lo richiederete da me.
E, a tal fine, io Giovanni Baiano compreso da viva riconoscenza per la sublime vocazione all'Apostolato catechistico, e con la ferma e irrevocabile Risoluzione di praticare la Povertà evangelica e fare, per la Congregazione che benignamente mi ha accolto tra i suoi membri, ogni sacrificio per mantenerla nello spirito, nei fini e nella osservanza delle sue Costituzioni, per svilupparla sempre più e accrescere il bene che essa compie.
Confidando nei meriti infiniti dell'amabilissimo mio Signore Gesù Crocifisso e nella protezione di Maria SS. Immacolata, di S. Giuseppe, di S. Giovanni Battista De La Salle; volontariamente e liberamente faccio Voto di Castità e di Obbedienza, secondo le Costituzioni dei Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata; i quali Voti di Castità e di Obbedienza, tanto al Corpo della Congregazione, quanto ai Superiori della medesima, io prometto di osservare inviolabilmente per un anno.
O mio Signore Gesù Crocifisso, degnatevi di gradire questi Voti e queste Risoluzioni, e di aiutarmi a osservarli con la massima perfezione.
E voi, Maria SS. Immacolata, ricevetemi tra i Vostri figli e ottenetemi la grazia di mantenermi fedele ai Voti e alle Risoluzioni fatte, e di rimanere per tutta la vita un degno membro della Vostra famiglia. Così sia.
Fatto: a Chieri, nella Casa della Pace il 29 giugno 1936 - XIV - festa di SS. Pietro e Paolo
Il Catechista: Giovanni Baiano
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