Presidente Generale

331. Il Presidente Generale viene eletto dall'Assemblea Generale ed esercita la sua autorità sull'intera Unione e su tutti i suoi membri secondo le norme del diritto canonico e la legislazione dell'Unione.

Al momento della sua elezione, deve avere almeno tre anni di consacrazione perpetua nell'Unione.

Il suo mandato dura fino all'Assemblea Generale ordinaria seguente.

È sempre rieleggibile.

332. Il Presidente Generale, il Vice Presidente Generale e i Consiglieri Generali durano in carica sei anni e sono rieleggibili. Per il 3° mandato è richiesta la postulazione.

Essi conservano l'incarico fino al momento in cui viene eletto il nuovo Presidente Generale.

333. Spetta al Presidente Generale:

1) convocare l'Assemblea Generale ordinaria e all'occorrenza, l'Assemblea Generale straordinaria;

2) conferire gli incarichi in conformità con la legislazione canonica e con quella dell'Unione;

3) delegare, nei limiti fissati dal diritto, parte dei suoi poteri a Catechisti di sua scelta;

4) mantenere le relazioni con la Gerarchia Ecclesiastica e con ogni altra Autorità e Istituzione, come primo rappresentante dell'Unione e a nome di questa;

5) autorizzare, su domanda debitamente giustificata degli organismi responsabili e con il parere del suo Consiglio, alcune deroghe temporanee alle norme disciplinari stabilite dalla legislazione propria dell'Unione.

334. Il Presidente Generale svolge le pratiche necessarie per ottenere che i Superiori dei Fratelli delle Scuole Cristiane nominino, previo accordo con lui, un Fratello Assessore Generale dell'Unione e i Fratelli Assessori locali, per le Fraternità e le Province che si trovino nell'orbita dell'Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane.

335. Il Presidente Generale ammalato o impedito può delegare temporaneamente i suoi poteri al Vice Presidente Generale.

È anche obbligato a farlo se il Consiglio Generale glielo chiede, con voto segreto, a maggioranza assoluta dei voti.

336. L'eventuale deposizione del Presidente Generale può essere decretata dalla Gerarchia competente, dopo votazione del Consiglio Generale.

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