Senso della sofferenza |
Come il pane è fatto con la farina di grano, così il vero bene in noi e fuori di noi lo si fa solo con Gesù.
Quanto meno farina di grano c'è nel pane, tanto meno si può dire pane tale sostanza, così quanto meno entra Gesù in noi e nelle opere nostre, tanto meno c'è il vero bene specialmente soprannaturale.
Un'anima che sia appena appena in stato di grazia in quanto evita solo i peccati mortali, fa certo del bene a sé e agli altri, ma il bene che fa è relativamente poco perché Gesù vi entra in proporzioni minime.
Un'anima invece che aumenti la grazia d'unione con Gesù, evitando anche i peccati veniali deliberati, pregando e mortificandosi, fa infinitamente di più per sé e per gli altri, perché Gesù vi entra in grandi proporzioni;
se poi Gesù vi entra pienamente, allora è Lui che opera, e quindi il bene che tale anima fa a sé e agli altri è incalcolabile e può dire con S. Paolo che non è più lei che vive, ma è Gesù che vive e opera in lei.
Indice |