Origini della "Divozione"

Tirando le somme

Se ne possono inferire questi concetti:

1. Il preannuncio della prova che condurrà alla Divozione, è dato a Fra Leopoldo da Maria Addolorata, così come il pensiero dell'Unione Catechisti è suggerito a Fratel Teodoreto nella festività dell'Addolorata.

L'albore della grande Opera in preghiera ed in azione si delinea sempre nel segno del Dolore Corredimente e Mediante della Vergine Santissima.

2. Nel suo Diario, Fra Leopoldo salta di pie pari il periodo intercorrente tra la fine del 1887 e quella del 1889, cioè essenzialmente il periodo trascorso al collegio Dal Pozzo di Vercelli.

Fratel Teodoreto, invece, nella revisione del suo libro sull'amico Servo di Dio, ne tratta diffusamente.

Vuole che sia fatta luce completa su quel silenzio.

Non basta che egli per prudenza obiettiva abbia avuto sul fatto un colloquio col santo protagonista di quella vicenda, ammirandone la calma, la serenità, « come se si trattasse di terza persona », senza dir parola contro i calunniatori, nell'intima persuasione che tutto era stato permesso e riparato dalla Divina Provvidenza ( il magazziniere ed il portinaio del Collegio erano poi stati licenziati due anni dopo il fatto ).

Non bastano le deposizioni degli amici e conoscenti che hanno frequentato il Servo di Dio prima, durante e dopo il periodo di Vercelli.

Fratel Teodoreto vuole la deposizione del « biondino », sola testimonianza di valore assoluto.

Non conosce l'indirizzo del giovane di tanto tempo addietro. Chissà dove sarà andato a finire.

Ma non arretra di fronte alla difficoltà e non si ferma se non quando la deposizione non sia stata fatta.

E non ancora pago di questo risultato, nonostante gli ottant'anni suonati, nonostante gli impedimenti e le interruzioni dovuti alle fasi alterne della infermità degli ultimi anni, il Fratello delle Scuole Cristiane non soltanto rivede, ma rifà del tutto il capitolo dell'ora della prova.

Muore col pensiero all'amico. Due Uomini di Dio.

Due Comunità religiose. Due « fratres de paenitentia ».

Un cuore solo. Una Chiesa. Una Croce.

3. La Divozione a Gesù Crocifisso ha per piedestallo un'umiliazione tremenda, patita in pieno, nell'ombra, in silenzio.

Se così non fosse stato, sarebbe stato imbrattato il disegno di Dio, che carica ciascuno in proporzione alla robustezza.

La Divozione è dunque il frutto di quell'umiliazione.

Volendo preservare il candore di un giovane.

Fra Leopoldo - per mezzo di Fratel Teodoreto e dell'Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane - accenderà con la Divozione l'amore della gioventù a Gesù Crocifisso. Nel mondo.

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