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Componente apostolica del carisma
Opere sorte dall'adorazione a Gesù Crocifisso
Per la formazione professionale e per l'educazione cristiana e sociale dei giovani lavoratori che si fonda sull'amore di Gesù Crocifisso, Maestro e Salvatore.
Dal Diario di Fra Leopoldo: "La sera del 24 novembre 1919 nella santa Adorazione-Divozione al SS. Crocifisso, quando incominciai l'adorazione alla Piaga della mano sinistra, Gesù disse: « Per salvare le anime, per formare nuove generazioni, si devono aprire Case di Carità per far imparare ai giovani Arti e Mestieri »".
Nel 1925 nei locali della Parrocchia di N.S. della Pace in Torino, dove un gruppo di Catechisti si occupa della catechesi, si formano le prime classi per insegnare ai giovani apprendisti i primi elementi di cultura professionale nel settore meccanico.
L'iniziativa ha subito successo.
Nel 1929, data la crescente richiesta, l'attività si trasferisce in una nuova sede più idonea, dove si organizzano i primi Corsi Festivi e Serali gratuiti.
Gli allievi superano presto le 800 unità, sistemati in locali e laboratori adattati.
La copertura finanziaria delle spese, nei primi tempi, è garantita dalle libere offerte in denaro o dalle donazioni di materiali e attrezzature.
Sono i tempi eroici dell'Opera.
I primi Catechisti che Fratel Teodoreto ha formato, sono da considerare, dietro suo consiglio e incoraggiamento, gli artefici dell'Opera, secondo lo spirito del messaggio di Gesù Crocifisso a Fra Leopoldo.
I Catechisti, per molti anni, mettono a disposizione della nascente Opera ogni loro energia, tempo, capacità e risorse, raccogliendo intorno alla Casa di Carità fior di insegnanti qualificati e professionisti, tutti volontari.
Nel 1948, con il sostegno di Fratel Teodoreto, hanno inizio i corsi professionali diurni, sempre gratuiti per gli allievi, frequentati da giovani che si preparano adeguatamente per inserirsi nel mondo del lavoro e nella società.
Nel 1950 l'attività prosegue sempre crescente nella nuova sede di c.so Benedetto Brin 26. "Con questa attività i Catechisti, animati dalla fedeltà alla loro vocazione, assumono più complesse responsabilità gestionali con finalità catechistiche, educative e sociali e si impegnano alla elaborazione di un progetto di educazione globale centrato sul lavoro, in armonia con la loro missione secolare".
Nel 1971 L'Opera diviene "Associazione Casa di Carità Arti e Mestieri", Ente morale, autonomo, legalmente riconosciuto dall'Autorità civile, avente come Soci Fondatori: l'Unione Catechisti e la Provincia di Torino dei Fratelli delle Scuole Cristiane.
I recenti nuovi sviluppi consistono nell'aggiornamento dei vari programmi, con l'avvio di nuove qualifiche a base informatica e nello sviluppo di altre professionalità adatte ai tempi per rispondere alle esigenze dei nuovi problemi sociali ( disoccupazione, immigrazione, ecc.).
Non ultima la fondazione di nuove sedi e l'"aggregazione" all'Opera di Centri minori già costituiti, in varie parti d'Italia.
La popolazione scolastica, in continuo aumento, consiste attualmente in circa
5.000 allievi di ogni età, etnia e
religione.
Nel 1970 ha inizio il Centro di spiritualità « La Sorgente », "interamente orientato a ripresentare ai fedeli Colui per le cui Piaghe siamo stati salvati, affinché sia riconosciuto Re e Signore universale".
"Gesù stesso ha voluto presentarsi al mondo come "sorgente di acqua viva", tutt'aperta sul Calvario: « Se qualcuno ha sete venga a me e beva, poiché, come dice la Scrittura, fiumi d'acqua viva scorreranno dal suo seno ». ( Gv 7,37-38 )
« Chi beve l'acqua che io gli darò non avrà sete in eterno: l'acqua che io gli darò diverrà in lui sorgente d'acqua zampillante per la vita eterna ». ( Gv 4,14 )
Gesù è la Sorgente che sola disseta: con le sue parole, la sua carne immolata e risorta, con il suo sangue versato fino all'ultima goccia da tutte le sue piaghe e infine dal costato trafitto, così come testimonia l'Apostolo prediletto e la Sindone conferma".
A « La Sorgente », situata in un'amena località collinare nei dintorni di Torino, si organizzano ritiri spirituali, incontri, deserto, in unione con Gesù ,sia per i Catechisti che per altri gruppi.
Opportunamente attrezzata, si prevede un ulteriore sviluppo dell'attività.
La Messa del Povero intende offrire ai più poveri ed emarginati senza fissa dimora, i cosiddetti "barboni", il conforto dell'incontro con Cristo Crocifisso e con la bontà del Padre, mediante un'azione di accoglienza, di comprensione, di servizio fraterno.
Essa è fondata nel 1928 da Sr. Luisa Beltramo delle Figlie della Carità.
I poveri sono accolti, assistiti in ogni loro esigenza e curati anche spiritualmente e possibilmente aiutati a reinserirsi decorosamente nella società.
Essi si incontrano ogni sabato pomeriggio e domenica mattina dove possono
partecipare alla S. Messa celebrata per loro,
seguita da una buona mensa.
Fin dagli inizi dell'Opera, Sr. Luisa chiede a Fratel Teodoreto la presenza di alcuni giovani volonterosi, per agevolare un rapporto più diretto con questo pubblico a volte difficile da trattare.
Egli aderisce alla sua richiesta e da allora, in varie forme, la presenza dei Catechisti non è più mancata.
Attualmente sono presenti in perfetta collaborazione con ruoli distinti i Fratelli delle Scuole Cristiane e i Catechisti per la catechesi e l'alfabetizzazione, le Suore per il servizio guardaroba e cucina, i giovani volontari e volontarie lasalliani e studenti universitari, che svolgono lodevolmente i servizi più gravosi e animano la Messa, celebrata da un sacerdote salesiano.
L'Opera è stata costituita recentemente in « Associazione di Volontariato ».
I poveri, a cui è destinato questo servizio, sempre numerosi, sono ormai di varia provenienza: oltre ai pochi "barboni" tradizionali, sono presenti immigrati, di varie etnie e religioni, che vivono in condizioni disagiate e giovani senza famiglia da avviare, quando è possibile, al lavoro anche tramite la frequenza dei Corsi professionali alla Casa di Carità Arti e Mestieri.
È un servizio che ha lo lo scopo di formare adeguatamente dei Catechisti parrocchiali per la catechesi sacramentale e per gli adulti, in sintonia con le direttive della Diocesi.
I corsi si svolgono sia a Torino che ad Arequipa ( Perù ).
In questo ambito si tende a sviluppare il Gruppo giovanile dell'Unione.
Il Gruppo Famiglia si propone di vivere il sacramento del matrimonio come partecipazione quotidiana al mistero pasquale di Cristo.
I membri hanno incontri mensili organizzati con l'intervento di validi oratori, dove si trattano i problemi della famiglia.
63. Altre iniziative
Le altre iniziative di carattere formativo spirituale sono:
- l'adunanza settimanale, aperta a tutti; è un incontro di preghiera e partecipazione personale alla liturgia della Domenica;
- il Ritiro spirituale mensile, aperto a tutti, predicato da validi sacerdoti su temi appropriati;
- primo giovedì del mese: Adorazione eucaristica per le vocazioni;
- un Corso di Esercizi spirituali annuale, in luogo adatto alla preghiera e alla meditazione su argomenti trattati da maestri dello spirito.
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