Regolamento del 1949 |
Art. 61 - Per il voto di castità i catechisti rinunciano al matrimonio, e si obbligano, a nuovo titolo, quello del voto, ad astenersi da tutto ciò che è contrario alla castità in pensieri, affezioni, parole e opere.
Art. 62 - I catechisti devono attendere con ogni cura a custodire e far spiccare in sé, in tutta la loro condotta, la virtù della castità, come propria del loro stato.
Art. 63 - I catechisti, per osservare più accuratamente il voto di castità, e per non trascurare nulla di ciò che può contribuire all'acquisto di detta virtù, devono praticare fedelmente quanto segue:
1°) domandarla ogni giorno a Dio, per l'intercessione di Maria SS. Immacolata;
2°) combattere la superbia, causa prima del vizio impuro;
3°) resistere coraggiosamente alle attrattive dei piaceri, come a grandi impedimenti all'amor di Dio, e sforzarsi di imitare i Santi, nella pratica della mortificazione cristiana;
4°) allontanare non solo i pensieri, le immaginazioni e gli affetti palesemente contrari alla purezza, ma anche tutto ciò che, riferendosi a venustà, possa rappresentare un pericolo comunque remoto;
5°) evitare con diligenza parole, canti, espressioni, burle e spiritosità che contengano qualche idea d'immodestia;
6º) astenersi dal conversare da soli con persone d'altro sesso tranne che per necessità o carità, e in tali circostanze essere brevi, evitare le espressioni di confidenza, le familiarità e tutto ciò che può oltrepassare i limiti della semplice cristiana urbanità;
7º) osservare diligentemente in tutte le circostanze della vita, la modestia degli occhi, e ritenere il senso della vista come il più pericoloso per detta virtù;
8º) astenersi dal fissare volontariamente umana bellezza, anche se rivestita d'innocenza e di pietà, e mantenere quel contegno modesto e disinvolto, che fa evitare tutto ciò che ha dell'esagerato o può attirare l'attenzione del prossimo;
9º) custodire con somma diligenza gli altri sensi esterni, specialmente gli orecchi e il tatto, e frenare la lingua, conservandosi in pace nella pratica della riservatezza, del raccoglimento e del silenzio;
10º) fuggire l'ozio e osservare la sobrietà nel mangiare e nel bere, specialmente riguardo al vino e ai liquori;
11º) evitare nelle relazioni col prossimo, la familiarità, le affezioni troppo sensibili, e usare grande prudenza nella scelta degli amici;
12º) astenersi assolutamente dalle occasioni e dagli spettacoli pericolosi, e non leggere ne tenere libri, periodici, giornali, e qualsiasi altro oggetto meno castigato;
13º) ricordarsi sovente della presenza di Dio e usare per la propria persona la modestia cristiana vietandosi le minime azioni, gli sguardi e i pensieri opposti all'angelica virtù.
Art. 64 - Ogni Sabato i catechisti recitano alcune preghiere determinate dal Presidente Generale, e offrono almeno una mortificazione di loro scelta, per ottenere, con l'intercessione dell'Immacolata, Regina dei Vergini, una grande purezza di corpo, di spirito, di cuore.
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