5 Giugno 2015
Guida
Salutiamo il Signore nostro Dio, Maria SS.ma insieme agli Angeli e ai Santi che ci stanno aspettando on il segno del cristiani: "Nel nome del Padre e del Figlio e della Spirito Santo" e ci introduciamo con una lode a questo importante incontro.
Canto: O luce radiosa n°16
Lettura Introduzione
La lettura che questa sera ci viene proposta, è stata tratta dal Diario del Servo di Dio fra Leopoldo Maria Musso; il mistico frate francescano "innamorato di Gesù e di Maria SS che gli parlavano famigliarmente.
Questo umile fatte compose la bella preghiera di adorazione a Gesù Crocifisso che ben conosciamo, e con ardente zelo la diffuse.
Lo stralcio del suo Diario, che questa sera viene presentato, risale al novembre del 1908; in esso pur venendo citate più volte delle affermazioni attribuite a Gesù e di Maria SS.ma, si tratta di rivelazioni private, che non fanno parte della Bibbia, ma che tuttavia offrono importanti spunti di riflessione volte a presentare e a favorire un cammino di santità.
Preciso che dove in tali scritti si parla di divozione a Gesù Crocifisso, come allora venivano chiamate queste preghiere, si deve intendere adorazione a Gesù Crocifisso.
É anche utile ricordare che la stesura di questo Diario rispecchia la semplicità e la modestia di questo umile frate che pur essendo particolarmente intelligente era dotato di scarsa cultura, avendo potuto frequentato solo la seconda classe elementare.
I brani riportati riportano pari pari il testo del Diario, e quindi anche eventuali errori grammaticali o di sintassi.
Fra Leopoldo morì, in concetto di santità, il 27 gennaio del 1922, ed è sepolto a Torino nella chiesa parrocchiale dedicata a S. Tommaso apostolo.
* * * *
Ecco dunque cosa egli scisse nella prima pagina del suo Diario che risale al 15 novembre del 1908
Maria SS.ma mi disse di dire al Santo Padre, il Papa, di stabilire in tutte le famiglie cristiane, cattoliche la divozione al Suo Divin Figlio crocifisso, che per mezzo di questa pia pratica avrebbe portato in seno alle famiglie pace e fede: fosse anche uno solo in famiglia a fare la santa Divozione il Signore avrebbe fatto germogliare l'amore, la pace, la virtù nei loro cuori.
Gesù mi disse: "In tutte le famiglie cristiane deve regnare il Crocifisso, segno del cristiano affinché si possa guardare e meditare la bontà dolcissima del SS. Crocifisso.
Anche alle persone che sentono tedio a questa pia devozione basta uno sguardo a quello, che io farò germogliare nei loro cuori sentimenti di pietà e le farò molto fervorose e darò loro molta pace.
Caro Leopoldo, sopra, questo mio cuore trafitto, stampami un bacio in segno del grande amore che tu mi porti e Io posto a te"
Canto Ti seguirò n°33: Prima strofa. [ Due volte ]
Gesù Gesù disse a fra Leopoldo: "Leopoldo, ti piace stare qui con me a conversare?
Fermati ancora un poco".
Fra Leopoldo gli rispose: O Signore, e a chi non piace stare con Te, mio Dio.
O bontà infinita, il conversare con Te è ufficio perenne dei Serafini, che incessantemente e nobilmente s'inchinano alla Maestà tua gloriosissima e ti prestano adorazione.
Soggiunse Gesù:" Eppure, vedi, Leopoldo, ci sono persone da me beneficate, che non si degnano nemmeno di darmi uno sguardo, e oltre a ciò mi disprezzano e si burlano di Me!
L'anima tua, o Leopoldo, mio figlio, o servo fedele, per l'amore, il rispetto, la devozione che tu porti al mio Cuore trafitto, la chiuderò nel mio Costato e a suo tempo la porterò all'Eterno Padre in gloria, e con te saranno tutti gli amanti sinceri di Gesù Crocifisso.
Dio non cambia sillaba a quanto qui hai scritto!
Fra Leopoldo disse a Gesù: Mio Dio e mio Signore, io non oso neanche più a fiatare in questo momento, non sono neanche degno di nominarti, o Signore Santissimo.
Gesù soggiunse: "Questo non è tutto per te, ma per esempio a tanti che ho chiamato a Me e non hanno dato ascolto ai miei ripetuti insegnamenti".
"Dirai al Sommo Pontefice che, se non si emendano dopo stabilita la santa Adorazione, devozione mia del SS. Crocifisso, mando loro un castigo tremendo".
"Il mondo è guasto: invece di amare la virtù, Dio e la sua SS:ma Madre, fiore delle più elette consolazione e benedizioni, trovando con ciò sia nella prosperità che nelle sofferenze sempre forza e pace ai cuori, accompagnandoli la Provvidenza Divina, conforto e consolazione del genere umano; il mondo si dà ai vizi più turpi, più deformi, che muovono a sdegno e rendono gli uomini così bassi da non poter vedere più la menoma luce e rialzarsi.
Ripeto ancora una volta, se non danno ascolto al mio Vicario, alla sua chiamata per mezzo della Croce, il mezzo più sicuro per ridurli tutti al Santo Pastore che fa le mie veci, se a questa Divina chiamata si rendono sordi, un tremendo castigo li aspetta".
Canto Ti seguirò n°33: Seconda strofa. [ Due volte ]
Maria SS.ma gli disse: "Leopoldo, la tua missione è quella di far penetrare la divozione in tutte le famiglie del mondo, sotto il comando del S. Padre, il Papa".
Fra Leopoldo rivolgendosi a Gesù gli disse: Oh Signore SS.mo, chi ama te ama immensamente la tua Santissima Mamma Maria Vergine.
Quante belle cose m'ha detto in questo momento! oh, colloquio dolcissimo.
Io consiglio tutto il mondo ad andare, nei momenti di pena, la Mamma, la gran Madre di Dio; s'abbia confidenza; Ella tiene vasi preziosissimi di balsamo per mitigare, per guarire le più difficili ferite del cuore.
Maria SS. disse a fra Leopoldo: "Figlio è vero che ieri ti sei prefisso di fare un triduo di comunioni per il Vicario di mio Figlio?"
"stamane non hai messo l'intenzione, ma l'ho ben messa io in tua vece"
Domani, domenica, chiusura del Santo Giubileo del S. Padre Pio X, così finisce anche il triduo della S. Comunione "Stringimi al tuo cuore, benedetto dal tuo Gesù".
Pensieri di fra Leopoldo: Mio Dio, ieri passando per le vie, vidi che un giornalaio teneva un giornale con sopra l'immagine tua, o Gesù, in croce, ai piedi c'erano certe figure tutt'alto che devote, per schernirti, per deriderti, per metterti in burla come facevano i Giudei nella tua passione; che cosa orribile!
Gesù sottolinea: La stampa cattiva si dilata per tutto il mondo; il mio Nome Divino viene trascinato nel fango rubando ai figli credenti la fede che loro ho data, sacra al mio Cuore; in suo luogo s'è insinuata l'immoralità, la brutalità, levando loro dalla mente perfino l'idea di Dio che tutto regge.
Ricorro di nuovo alla Croce alla salvezza delle anime redente col mio Sangue sparso coi tormenti, col martirio della Croce, colla mia passione, e se di questo invito benignissimo non si danno per intesi e vogliono persistere nel vizio, nella malvagità, un castigo li aspetta, come dissi più volte"
Caro Leopoldo, scrivi, lavora volentieri; intanto incomincio a darti in tuo conforto ciò che t'ho promesso in questo mondo e, in seguito portandoti in trionfo, quando ti chiamerò all'eternità.
Canto Ti seguirò n°33: Terza strofa. [ Due volte ]
Pensieri di fra Leopoldo: Oggi ricorre la Presentazione di Maria SS.ma al Tempio, se negli altri giorni faccio quanto posso per onorare la nostra cara Mamma, nelle ricorrenze e feste a Lei dedicate sia un trionfo per me il poterla onorare e, se fosse possibile, farla conoscere, amare, benedire da tutto il mondo, questo tesoro, astro fulgidissimo della Gran Madre di Dio e madre nostra dolcissima!
Esortazione di Maria SS.ma a fra Leopoldo: "Scrivi pure di me e di mio Figlio e noi scriviamo di te nel nostro cuore"
"Abbiamo scelto te per nostro segretario, perché abbiamo molto da farti scrivere".
Ciò che Maria SS:ma volle far sapere a fra Leopoldo circa la sua protezione in punto di morte: La Vergine Santa mi fece sapere ch'Ella ha milioni e milioni d'angeli a sua disposizione e ne manda uno stuolo immenso in punto di morte a incontrare nella via del Paradiso quelle anime che tanto e tanto l'amarono.
Maria SS.ma predice a fra Leopoldo: "Vedrai che cosa ti farà in avvenire la Mamma, la Gran Madre di Dio, per l'amore che porti al suo Divin Figlio, tuo Gesù, ciò che ti verrà sarà benedetto dall'Eterno Padre Iddio.
Prendi, figlio mio, il mio Cuore e il Cuore del mio Divin Figlio che sono tutto per te; scrivi, affinché alla scuola del Signore imparino tutti ad amare Iddio e la Vergine SS.ma.
Guarda Leopoldo, di non venire mai meno nelle contrarietà; sii sempre fedele in Gesù e Maria come in questi momenti in cui scrivi; e se qualche volta ci nascondiamo e per significarti le battaglie ch hai da sostenere su questa terra; e quando soavissimo gaudio t'avvolge l'animo d'amore e di grazia, in memoria e figura dei beni immensi che l'anima gode in cielo, ricordati che sono cose passeggere anche le consolazioni di quaggiù, e un incoraggiamento in compenso delle virtù esercitate è il Paradiso celeste, luogo di delizie inenarrabili".
Canto Ti seguirò n°33: quarta strofa. [ Due volte ]
Gesù chiese a fra Leopoldo: "La Divozione sia estesa in tutto il mondo".
"Tutto quello che hai segnato, s'avvererà: è volontà di Dio.
Quando il Santo Padre avrà stabilito la Divozione, in tutte le parti del mondo, io le proteggerò, e non voglio più essere strapazzato orribilmente da ogni forma di malvagità; ma se non mi danno ascolto nella persona del mio Vicario, io ritiro la mia misericordia"
"Figlio – disse Gesù – abbi sempre fede a quanto tu scrivi, perché essendo in te il mio spirito e figura, è come fossi io stesso, il tuo Gesù, che scrivesse, e ti comando, come già ti dissi, d'essere sempre intento ai miei voleri: jl tuo Gesù Crocifisso".
Canto Ti seguirò n°33: eseguire tutto il canto: 4 strofe