Cenacolo N° 3
Che cos'è l'amore? L'amore consiste nell'essere per l'altro, nell'essere con l'altro, nell'essere in comunione con l'altro.
L'amore vero è altruismo, dimenticarsi, donarsi anche a costo della propria vita.
Dio è amore, l'uomo creato ad immagine di Dio e reso suo figlio nel Figlio di Dio, è anch'egli amore, o è chiamato ad esserlo se si è scostato da Lui con il peccato.
Solo se ameremo, diventeremo noi stessi e saremo felici.
L'amore è l'unico precetto di Dio.
L'amore è il Paradiso; l'odio, suo opposto, è l'Inferno.
Stiamo attenti alla caricatura dell'amore che è l'egoismo, se non vogliamo fallire in eterno.
Disgraziato chi non sa amare, ne si sente amato!
Senza amore il Mondo è un inferno.
La carità facilita tutto, abbiamo dunque la carità in tutto e verso tutti.
Gesù, i peccatori di tutto il mondo, ti hanno inchiodato la mano sinistra alla croce.
Con loro c'ero anch'io.
· Perdonaci, Gesù, per tanta malvagità.
· Lavaci col tuo sangue e avvolgici col tuo amore, perché possiamo riconoscere sempre più profondamente in te colui che ci ama, e che ci ama fino al dono della sua vita per noi.
Maria SS. è dichiarata Protettrice dell'Opera della "Adorazione" 24 maggio 1908.
Il mio Crocifisso mi disse di far tesoro degli insegnamenti che mi dà Maria SS. protettrice mia e di questa Opera.
Essa mi esorta ad ascoltare il suo Divin Figlio in tutto quello che mi dice.
Il mio buon Gesù mi fa segnare che non devo prendere la cosa tanto alla leggera, mentre è cosa di molta importanza; e che devo scrivere molto della misericordia infinita di Dio.
Gesù - "Non essere superficiale nello scrivere, e dirai così: tu sei l'anima del Cuore del tuo Gesù Crocifisso."
Per comunicare l'amore di Gesù, occorre esserne ripieni.
L'amore cresce se lo si esercita con fedeltà in ogni situazione di vita.
Il suggerimento è quello di cominciare a praticare l'adorazione a Gesù Crocifisso, possibilmente ogni giorno, e a farlo non come meccanica ripetizione di una formula, ma con un sempre rinnovato stupore per essere da Dio tanto amati.
L'insegnamento dei testimoni della fede
Non possiamo concepire quanto siano state grandi le sofferenze di Gesù Cristo nella sua Passione.
Egli ha sofferto in tutte le parti del suo Corpo.
La sua Anima fu oppressa da una tristezza così profonda e così grande che, non potendo esprimerla, si limitò a dire che "era impossibile essere più triste senza morirne" ( Mc 14,34 ).
Oltre a ciò fu coperto di insulti e di confusione; lo colmarono di ingiurie, maledizioni e calunnie; fu posposto a un sedizioso, omicida e scellerato.
In questo stato i nostri peccati hanno ridotto Colui che merita tutta la stima, l'onore e il rispetto ( M. 27,1 ).
Si può contemplare l'Uomo-Dio in uno stato così doloroso senza provare orrore per il peccato e un grande dolore per quelli commessi?
Non possiamo, infatti, ignorare che sono i nostri peccati la causa di tanta sofferenza e della sua morte!
Non volere cessare di peccare, significa non volere che Gesù Cristo cessi di patire.
Non sappiamo che ogni volta che pecchiamo, gli rinnoviamo questi tormenti?
"Lo crocifiggiamo di nuovo", secondo S. Paolo ( Eb 6,6 ), e gli diamo un'altra specie di morte, che gli è ancora più doloro sa e crudele della prima ( M. 27,3 ).
[ Scritti tratti dalle meditazioni di S. Giovanni B. de La Salle ]
Amabilissimo mio Signore Gesù Crocifisso
TU AMI ME, IO AMO TE
e confido nella tua misericordia