Cenacolo N° 4
Quando l'amore per Dio è vero?
É vero quando realizza la nostra comunione con Lui.
Ciò esige di credere al suo amore e il volere è il fare liberamente quello che Lui vuole.
Non tutti giungono ad avere una volontà veramente libera perché, mossi dall'egoismo, concepiscono la libertà nel fare ciò che pare e piace, ignorando sia Dio che il prossimo.
Chi agisce così non è libero perché la sua volontà non è rivolta al bene.
Chi afferma che è bene ciò che è male e che è male ciò che è bene non è libero perché schiavo delle passioni disordinate e del male che cova nel suo cuore.
Quando la nostra volontà è unita a quella di Dio, avviene come una fusione della nostra anima con il suo Spirito, e tale divina presenza opera in noi la santità, che è lo scopo della nostra vita.
Se vogliamo essere cristiani fedeli a Dio amiamolo con tutte le nostre forze e facciamo sempre del bene a tutti, anche a chi, a nostro giudizio, non se lo merita.
Lasciamo a Dio il diritto di giudicare e di condannare quando sarà l'ora.
L'amore è indispensabile alla vita perché è perfezione.
Chi ama totalmente, diviene perfetto, completamento: santo.
L'amore potenzia la volontà e, ad imitazione di Gesù, non si ferma a guardare le difficoltà, e gli ostacoli che incontra.
L'amore illumina e riscalda di un calore che vivifica e rigenera.
L'amore puro innalza, conquista il Cielo, conquista Dio.
"Beati i puri, vedranno Dio" ( Mt 5,8 ).
Grazie Gesù perché pur essendo Dio, hai permesso che i tuoi piedi fossero inchiodati alla croce, perché con te fossero inchiodati e distrutti tutti i nostri peccati.
So Gesù che hai accettato questi tremendi e atroci dolori unicamente mosso da un amore sconfinato e, confidando nella tua misericordia, ti chiedo di aiutarmi a rispondere al tuo amore vivendo ogni giorno e l'intera mia esistenza nell'amore.
Fa oh Gesù, che mai ignori quanto mi hai amato e che nessuno voglia vivere separato da te respingendo il tuo amore.
Detti tratti dal Diario di fra Leopoldo
4 agosto 1908 - Gesù Crocifisso: " … se i peccati si fanno in questo mondo, voglio anime che, come serafini in cielo, mi seguano con l'orazione e altre virtù, affinché facciano riparazione."
12 agosto 1908 - Gesù Crocifisso: "Non voglio dubbi, sebbene tu sia piccolo, debole, mi sono servito di te per seminare e ho chiamato altri figli esperti, che proseguiranno la seminagione e la coltivazione; tutto ciò che ti faccio scrivere, sarà conservato, diligentemente, perché dettato dal tuo Crocifisso Gesù."
Il demonio non sopporta che si adorino le sacratissime piaghe del Signore e che ci si impegni a diffondere tale preghiera di adorazione.
Per questo motivo si attiva subito per bloccare questa iniziativa, insinuando con arte, divisioni ed incomprensioni.
Si tratta di divisioni camuffate da proposte di un bene migliore.
Di solito egli insinua poco rispetto verso i proponenti, delle diffidenze, dei sospetti e dei rancori tra i membri del gruppo, e sapendo che ci si allontana da Dio per mancanza di amore, ci suggerisce di non continuare ad impegnarci nella preghiera e nell'apostolato, avendo già fatto tanto per il Signore.
Gesù non patì meno nel suo corpo che nella sua anima: fu legato e maltrattato indegnamente dai soldati.
Il suo capo fu coronato di spine, che gli furono conficcate a colpi di canna; molti gli sputarono in viso, altri lo schiaffeggiarono.
Fu flagellato così crudelmente che il sangue scorreva da ogni par te del suo corpo.
Gli diedero da bere fiele e aceto.
Caricarono sulle sue spalle una pesante croce e, infine, fu crocifisso tra due ladroni; perforarono le sue mani e i suoi piedi con grossi chiodi.
Il suo costato fu trafitto da una lancia.
Che male aveva fatto Gesù Cristo per essere così trattato?
Si può tratta re così Colui che si era impegnato a fare del bene a tutti? ( San Giovanni B. De La Salle, M. 27,2 )
Signore Gesù, tu ami me, io amo te , perché sei sempre a me vicino,
e quando cado, tu mi sollevi,
quando piango tu mi consoli,
quando soffro tu mi guarisci,
quando ti chiamo, tu mi rispondi.