Cenacolo N° 5
Dio è amore, e noi, suoi figli, creati a sua immagine e somiglianza, siamo chiamati, come Lui, ad essere amore.
L'amore purifica l'anima, è le permette l'ingresso al Paradiso.
"Amarsi l'un l'altro è vivere già in Cielo che non è altro che perfetto amore".
"Per nulla inferiore al Paradiso, il cuore che canta il suo amore all'Ospite divino"
Ciò che fa diverso il Cielo dalla terra, dopo la diversità della non presenza visibile di Dio … è la mancanza di amore fra gli uomini.
Quando esperimentiamo l'aridità dello spirito e ci sembra che Dio si sia allontanato da noi, non è così, "; Dio ci fa fare questa esperienza per farci aspirare al Cielo, cioè a Lui.
"Ubi charitas et amor, Deus ibi est" ( dov'è carità e amore, li è Dio )
Gesù, il colpo di lancia che ti è stato inferto mentre eri sulla croce non ti ha fatto più soffrire, perché tu eri già morto; ha sofferto però la tua Mamma sotto i cui occhi ti è stato squarciato il cuore.
Perdonaci Gesù per questo ultimo oltraggio!
Perdonaci Maria per aver ucciso il tuo e nostro Gesù!
Fra Leopoldo … "Ma chi crederà a tante cose fattemi scrivere, di cui molte tanto in mio favore?"
La Vergine SS. rispose: "Saranno le opere."
Gesù e Maria mi ripetono: "Guai a te se vieni meno; noi abbiamo volto gli occhi sopra di te per servizi che si manifesteranno più avanti."
Gesù: "L'Ordine che sorgerà, sia coltivato prima di tutto con la pietà, con la reciproca assistenza e umiltà, con l'attività e modestia e grande carità fraterna; in unione con Gesù Crocifisso si porti la croce con gaudio."
Per accogliere Gesù e riversare il suo amore sui fratelli, dobbiamo fare dei nostri Cenacoli delle fucine di santità.
Realizzare questo è possibile nella misura che Gesù sia spiritualmente presente tra noi.
Solo Lui, infatti, potrà rendere i nostri cuori limpidi, pieni d'amore, e sua trasparenza.
Il nostro primo apostolato dovrà pertanto essere quello di accogliere Gesù e i fratelli come li accolse, e li accoglie tuttora la sua Mamma.
Per realizzare tutto questo poniamo Gesù al centro dei nostri incontri, durante i quali dovremo parlare e respirare Gesù.
Questa è la prima e la più importante forma di apostolato che ci è chiesto di intraprendere.
Meditando sulle pene che Gesù Cristo ha sofferto per noi e contemplando le sue sante piaghe, noi rianimeremo la nostra fede debole e malferma; saremo meglio disposti a soffrire per amor di Dio e a metter in pratica i principi che urtano le inclinazioni della natura ( Cfr. meditazioni di de La Salle M. 84,2 ).