Cenacolo N° 23
Facciamo dell'amore l'unico scopo della nostra vita.
Cerchiamo di amare totalmente e basta!
Non perdiamo tempo in altre ricerche; sviluppiamo l'amore senza sosta per renderci simili a Dio.
Gesù ha preso la nostra vita umana per donarci la vita divina.
Ha toccato la vetta più alta dell'amore: amando anche sapendo di essere odiato, amando chi lo torturava e uccideva, perdonando, anzi scusando, chi lo crocifiggeva.
Gesù ci ha amati come se stesso, più di se stesso, morendo per liberarci dalla morte e darci la vita divina eterna.
Attraverso Gesù sacrificato, consacrato, sacramentato, il Padre effonde lo Spirito Santo, ci fa Figli di Dio, anche sapendo inutile per molti dannati il suo sacrificio!
Gesù si offre anche a chi ne fa un sacrilegio.
Mentre nell'eucaristia incorporiamo fisicamente Gesù, Egli ci incorpora misticamente, facendoci diventare Cristo, suo mistico corpo.
Gesù ci prega di amarlo perché amarlo ci giova.
Ricordiamo che la carità, la misericordia, è premiata in eterno, è assoluzione delle colpe.
L'amore verso gli indigenti che non possono pagare è più meritorio agli occhi di Dio.
Signore Gesù, per l'amore infinito con cui hai versato il tuo sangue e steso le tue braccia sulla croce , per esservi inchiodate, concedimi una profonda conversione dei peccati commessi in pensieri, con le parole, con le azioni cattive, e per non aver fatto il bene che avrei dovuto e potuto fare.
Per il sacrificio della croce e per la tua gloriosa morte, sconfiggi il diavolo, nostro antico avversario, per poter contemplare in eterno, con Maria SS. e con tutti gli Angeli e ai Santi del cielo, il fulgore della tua gloria e magnificare in eterno la tua misericordia.
1° luglio 1914 - sera ore 9.30
"Il mondo non ha più fede; e gli anziani son molto duri a farli credere! dunque per grande necessità si devono prendere i giovanetti ancor puri coi più anziani di buona volontà; e colla preghiera, col buon esempio mettano il Nome mio SS.mo in un grado degno di me, Dio altissimo, Redentore dell'umanità, Gesù Crocifisso!"
"Non t'impensierire, va' sempre avanti, fiducioso in Me, come hai fatto finora!" -: Gesù Crocifisso.
Prima ancora di batterci il petto davanti al Crocifisso, dicendo: ho peccato,sono stato io la causa di quella morte … questa adorazione al Crocifisso ci insegna che bisogna presentarci a Gesù Crocifisso liberi, per proclamare:
· che Lui è l'amabilissimo, cioè l'infinitamente buono e degno d'amore;
· che Lui è veramente il centro di tutta l'umanità, il centro di attrattiva di ogni amore;
· che Lui è l'essere che più di ogni altro merita tutto il nostro amore, tutta la nostra fiducia, tutta la nostra confidenza.
Con questi sentimenti dobbiamo stare davanti a Gesù Crocifisso.
L'adorazione a Gesù crocifisso può essere paragonata ad una scuola di rapporti verso il Crocifisso. Gesù ci chiede di andare a lui con semplicità gridandogli amabilissimo nell'intimo del nostro cuore.
Nell'espressione amabilissimo oltre alla nota dell'intimità e dell'amore ardente, c'è la nota dell'adorazione per cui riconosciamo Gesù nostro Signore e gli diciamo: "Mio Signore Gesù Crocifisso …"
Gesù, il Signore, vuole questo tipo di prostrazione vuole lo slancio d'amore.
L'amore di Dio trasforma il cuore, gli dà forza e coraggio: niente più l'atterra, costi quel che costi, si viva o si muoia, piace a Dio, e per Lui è tutto.
Chi ama è come uno scoglio fermo ed immobile in mezzo al mare di questo mondo; il demonio, il mondo potranno colpirlo, ma a loro confusione e vergogna dovranno confessare che l'amore è più forte di loro. ( Spunti di meditazione tratti dalle opere di S. Giuseppe Cafasso )