Cenacolo N° 25

Per conoscere, accogliere e testimoniare l'amore del Signore

L'amore intimo e forte per Gesù

Prima del peccato, le leggi naturali operavano in perfetta armonia con l'uomo.

Per volontà e decreto di Dio, l'uomo comandava in suo nome la creazione alla quale comunicava il suo amore con rispetto e affetto.

In cambio, la Natura gli assicurava tutto ciò che giovava alla sua vita senza fatica.

Le catastrofi naturali non esistevano.

Il regno vegetale e animale lo servivano senza pericolo, né danno.

Tutto si svolgeva in perfetta armonia.

L'uomo trasmetteva l'amore del Creatore al creato che lo ricambiava, offrendogli spontaneamente, gratuitamente ciò che giovava alla sua vita.

Col peccato, l'uomo, come Lucifero, ha voluto rendersi autonomo come Dio, libero da ogni dipendenza.

Liberandosi dall'autorità del Creatore, ha perso l'autorità sul creato.

L'uomo ha commesso lo stesso peccato commesso da Lucifero volendosi fare Dio, non riconoscendosi creatura bisognosa del Creatore, credendo Dio opposto al suo "io", al suo egoismo, sperimentando il male per superare Dio.

Ha insinuato il dubbio nell'Uomo, una falsa immagine di Dio e della propria libertà.

Ha indotto l'uomo a spostare lo scopo della propria vita, il vertice da Dio all'io, suo idolo.

Purtroppo il Creato può nuocere all'uomo, se l'uomo offende il Creatore, se non rispetta ma sfrutta la Natura, senza alcun riguardo, per proprio tornaconto.

La Creazione è intelligente, conserva ed è l'impronta del Creatore.

L'intelligenza della natura consiste nel rispetto delle leggi naturali per l'armonioso sviluppo della vita vegetale, animale, razionale.

Spunti per contemplare le ferite sanguinanti e gloriose di Gesù

Signore Gesù il tuo volto è sfigurato dal dolore sostenuto nella tua tremenda Passione.

Oltre al dolore del corpo schiacciato dai più raffinati tormenti essendoti caricato del peccato di tutti gli uomini, tu soffri un indicibile dolore morale per aver esperimentato il disprezzo degli uomini, l'abbandono del Padre e le sofferenze dell'inferno.

Per questa tua immolazione ti voglio lodare ed esaltare Gesù.

Per il tuo sacrificio noi peccatori rinasciamo, quali figli della luce a vita nuova, e ci si aprono le porte del regno dei cieli La tua morte ha sconfitto la nostra morte e ci ha ridato la dignità di figli di Dio.

Per questo tuo infinito amore, congiungimi a te con il vincolo indissolubile dell'amore, perché Tu solo basti a chi t'ama e senza di te è frivola tutta la mia vita.

Detti tratti dal Diario di fra Leopoldo

1° gennaio 1913: Maria SS.ma

"Se tu sapessi quanto sono preziosi questi momenti di solitudine e di preghiera".

" To'! prendi il mio cuore e quello del mio Divin Figlio".

" Più vai avanti in grazia, più vai innanzi nel cooperare".

"Quando sei qui con noi, Gesù e Maria, ai piedi della croce, facciamo festa con te".

Come accogliere e riversare sui fratelli l'amore di Gesù

Come ben sappiamo, la Devozione – Adorazione a Gesù il Crocifisso Risorto, è stata composta, su ispirazione di Gesù, dal Servo di Dio fra Leopoldo Maria Musso.

Se non avessimo incontrato attraverso fra Leopoldo questa importante preghiera, come andremmo al Crocifisso?

Con quale stato d'animo?

Con quale apertura di cuore?

Domandiamocelo!

Questa devozione si presenta come una preghiera semplice, ma chi di noi l'avrebbe congeniata come l'espressione con cui avvicinarci al Crocifisso?

Non ci saremmo arrivati, confessiamolo!

Avremmo magari detto al Crocifisso: "mi pento, abbi pietà di me".

Gli avremmo detto cose di questo genere, ma non avremmo mai pensato di dirgli subito, prima di ogni altra cosa: "Mio Signore", o "amabilissimo mio Signore".

Il tema dominante di questa preghiera, è condensato nell'espressione "mio Signore" amabilissimo, tutto quello che viene dopo: unito a Maria SS., adoro … ecc. è scritto su questo tema saturo di pentimento per il dolore sofferto e tuttavia fermo nella proclamazione della sua signoria, con sentimenti di suprema amabilità nei confronti del Crocifisso.

Il riconoscimento dell'amabilità del Signore, che Lui cioè è infinitamente degno di amore è molto importante per noi e per gli altri.

Questa amabilità dobbiamo esperimentare e sviluppare nei nostri Cenacoli; queste cose dobbiamo far conoscere a quanti avviciniamo.

L'insegnamento dei testimoni della fede

Dal libro del Profeta Geremia

"Ti ho amato di amore eterno,per questo continuo a esserti fedele".

Questa sarà l'alleanza che io concluderò con la casa di Israele dopo quei giorni, dice il Signore: Porrò la mia legge dentro di loro. la scriverò sul loro cuore.

Allora io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo …

Tutti mi conosceranno dal più piccolo al più grande, dice il Signore, poiché io perdonerò la loro iniquità e non mi ricorderò del loro peccato. ( Ger 31,3,33–34 )